.,.. Scissione a prò di· chi? Dobbiamo invece oggi purtroppo riconoscere che la scissione sindacale è stata fine a s~ stessa e non ha avuto quel seguito cui poc'anzi si è accennato e che era nell'animo dei promotori di base. Sotto questo aspetto dobbiamo concludere che la scissione del '48 ha mancato ai suoi scopi e potrernJmo addirittu•ra, seppure amaramente, parlare di fallimento. Infatti dopo un primo tempo durante il quale da parte degli imprenditori e del Governo si è dimostrata una -certa comprensione, in seguito la situazione è andata gradatamente modificandosi e gli industriali, ritenuto il pericolo co1nuni sta allontanato e quin - di non più imminente si sono irrigiditi su ogni richiesta, cercando di ritornare a sistemi di rapporti con i lavoratori che si credevano largamente sorpassa ti. E dobbiamo pure constatare come il Governo nulla abbia fatto per iinpedire tale involuzione che pure contrastava e contrasta in modo palese con il citato programma del 18 aprile 1948. In altre parole, tu1 ti i lavoratori di idee contra•rie al comunisn10 non hanno esitato BibliotecaGino Bianco ad entrare apertamente in lotta con questo quando maggiore era il pericolo e sovente hanno pagato di persona per la difesa di quegli ideali la cui 'realizzazione appare oggi quasi impossibile a raggiungersi. Gli indust 1 riali invece sfruttarono la scissione sindacale per dividere i lavoratori servendosi della parte democratica di questi per liquidare il comunismo co1ne potenza di disordine nelle -aziende. Oggi che tale obbiettivo ritengono raggiunto, gli industriali rito•rnano a ragionare e &d agire nei confronti di tutti i lavoratori con la primitiva e gretta mentalità classista. Tentazione del comunismo Talchè i lavoratori che aderirono in sempre maggiore numero alle tesi propugna te dalle forze demoC'ratiche sono tentati oggi di guardare di nuovo al comunismo con1e la unica valida 1nassa di urto contro il prepotere industriale. In pratica dobbian10 regi - strare nei confronti degli industriali: 1) il progressivo smantellamento dell'istituto delle Commissioni Interne alle quali. non si riconosce più alcun 645
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