bene dalla loro soppressione perchè si andrebbe contro l'ordine naturale delle cose u1nane. Non crediamo ad una uguaglianza livellatrice e nel contempo distruggitrice di o!}ni impulso di civiltà, di progresso e di benessere nell'ordine sociale. Le classi sociali, come gli individui sono utili, anzi necessarie, perchè si attengono alla legge di Dio, che consente la esplicazione onesta di tutte le libertà naturali. Il diritto ili proprietà è una di ques~e. Non può essere soppresso se acquistato od ereditato con 11iezzi legittimi. Può restrinqer~i o_d estendersi a seconda degli .S'Jtluppi della societ i urnana, e rendere patrecipi dei suoi be- , nefi,ci chi col lavora, loll'intelligenza, col risparmio, se ne rende degno. ViJne pe.r,iuto da chi non sa conserva,·lo o farne un uso legittimo. 1t,f a nessuno può sopprimere il di1'itto r~atura le di propriet,i. Il capitale ed il lavora, come l'intelligenza e la tecnica, la scienza e le facoltà direttive, sono fattori indisvensabili del progresso economico nella vita industriale, commerciale ed agricola. Tutti questi fattori devono collaborare non solo sul terreno tecnico del processo produttivo, il che già si compie, per quanto non sempre perfettamente, ma devono sentirsi legati dai vincoli superiori della morale, della giustizia, della carità cristiana, dai quali deriva anche il rispetto della umana dignità, dei reciproci diritti e doveri, e la tutela dei comuni interessi. Per 1ne il capitale, e, se volete generalizzare, il sisteBiblioteca Gino Bianco nia capitalista, non è condannabile in sè, nè credo che sempre lo si possa paragonare alla usura, o che viva dell'usura e della illecita speculazione. Queste sono le deviazioni, le corruzioni del sistema. Il nostro programma le condanna ed indica i rimedi per eliminarle. II risparmio Ma quando il capitale è il frutto del risparmio onestamente impiegato, essendo elemento necessario alla vita economica e produttiva, ha diritto di essere rimunerato in proporzione corrispondente al rischio che corre. Così come il lavoro, dal più elevato al più umile, è egualmente indispensabile, e quindi non deve essere menomato, oppresso o sfruttato. Tutti questi elementi che distribuendosi poi negli individui, singoli od associati, costituiscono di fatto le diverse classi sociali, hanno, nell'ordine economico e sociale, le loro distinte e necessarie funzioni, così, come nell'ordine fisico, le membra del corpo umano. L'uno di essi non può sopraffare l'altro: ne deriverebbe e ne deriva a lungo andare il turbamento dell'ordine naturale e la morte. Ecco perchè tendiamo all'armonia fra le classi sociali e deprechiamo la lotta e l'odio di classe. La dott1•ina dei Maest1•i I mezzi che ci sono stati insegnati dai nostri Maestri più sicuri, dalle esperienze storiche del periodo migliore delle Corporazioni medioevali (fatta giu637
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