Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 12 - 31 dicembre 1952

dei proletari un giogo poco n1,en che servile ». Non mi pare dunque che si possa dire la « realtà econo1nica odierna si è discostata da quella dell'epoca della promulgazione della "Rerum Novarum", ma che invece Leone XIII antiveggesse dalla gravità degli esordi già manifesti le dolorose conseguenze. Ed allora ecco il perchè io ritengo che gli insegnamenti della "Rerum Novarum " circa le possibilità della soluzione della « questione sociale » reggano nella loro fondamentale sostanza. Basta leggerli con mente e fede pura per pienamente persuadersene. L'amico esagera Io non comprendo q·uindi perchè l' A., dalla critica che egli fa del sistema capitalistico, deduca che non solo debba combattersi perchè ritiene che f.Sso derivi dalla usura, e viva sull'usura generalizzazione che mi sembra esagerata - ma che la collaborazione di classe deve oggi respingersi perchè lascerebbe sopravvivere la. classe capitalistica, portandovi l'appoggio della classe operaia sul terreno economico. Nè a correggere i difetti dell'attuale ordinamento capit(J.listico l' A. ritiene possan~ bastare i rimedi che un giorno pure lui sostenne, e cioè: « l'appiìcazione dell'azionariato operaio, progressiva conquista àel capitale da parte del lav<no e della compartecipazione c,gli B 684-.;a Gino Bianco utili, progressiva diminuzione dei dividendi capitalistici ». Lo A. già pensa che « l' esperie-riza ed una somma di indagini e di osservazioni » lo hanno con'ùinto di no; e ciò anzitntto perchè le limitazioni che si sarebbero imposte a queste ap1;licazioni l'avrebbero impedito, e poi perchè la realtà economica si è discostata da quella della epoca di promulgazione aella "Rerum Novarum", in quanto il capitalismo non è più il padronato». Io penso invece che l'A. pecchi di esagerazione, eà aliresì di un grave difetto che già ehbi a ravvisare in taluno cr, e pur ebbe, sotto vari aspetti, ?1.0tevoli benemerenze nel camjJO nostro: la fretta cd un o stato d'animo di perenne malcontento. Chi può infatti oggi a~ermare che i postulati dell'ozionariato operaio e della com p0,1 - tecipazione agli utili !1-bbian~ già compiuto un periodo di esperienze tali da dimostrarne la loro inanità? Noi non siamo su questo terreno che ai primi passi, coll'aggravante che in Italia non abbiamo compiuto neppure quelli e proprio perchè ostacolati e derisi dai socialisti e dagli industriali, non esclusi i fascisti. Il :Lodo Bianchi Chi, per esempio, può dire che l'esperimento del « Lodo Bianchi » se avesse trovato pronte le volontà delle parti interessate, avrebbe dato un esito negativo? Io ho sotto gli occhi un piccolo esempio che si svolge presso una azienda

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