Lettere ai lavoratori - anno I - n. 11 - 30 novembre 1952

9 nleressa i laooralori La riforma Vanoni L'obiettivo essenziale è di eliminare l'evasione sia totale che parziale, e di sistemare tutto il complesso dei tributi diretti su fondamenti più conformi alla realtà economica, su una base più veritiera e quindi più adeguata alla effettiva distribuzione dei redditi., L'evasione non è un malanno che affligga solo il nostro Paese: esso si riscontra in tutti i tempi e in tutti i luoghi. Il fenomeno si accentua in periodi di scadimento della ~orale, di indebolimento del senso di solidarietà fra i consociati. L'evasione ha un diretto rapporto con la funzione extra-fiscale dell'imposta. Quando l'imposta conserva il carattere <li neutralità, nel senso di str•umento che mira soltanto a procaccia·re all'erario i mezzi finanziari necessari al soddisfacimento dei pubblici bisogni e ne effettua il prelievo in ·guisa da non mutare sensibilmente i rap616 61u11uLèC8 Gino Bianco MICHELE TROlSl nato nel 1906, deputato democristiano, docente universitari.o. .porti della distr.iJbuzione dei redditi, allora le resistenze e le reazioni del -contribuente sono lievi o scarse, specialmente in un paese dove è diffusa una coscienza tributaria. Sono varie le condizioni tecniche occorrenti per ,garantire la neutralità dell'imposta, collegata del resto alla neutralità della moneta. Ma, quando l'imposta ha finalità extra-fiscali, quando essa diventa uno str,umento del dirigismo economico, un mezzo per attuare la riforma e quindi la redistribuzione del reddito, allora la reazione è inevitabile. Anche in Inghilterra - ove la correttezza tributaria e l'onestà fiscale, per un complesso di fattori, avevano raggiunto un alto livello - l'evasione è comparsa con la politica -finanziaria laburista assumendo

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