per questa ragione difficili a ripartirsi a meno di non correre il rischio che le loro conseguenze apportino seri danni all'attività economica. Effettivamente se il finanziamento condurrà alla maggiorazione dei contributi ciò servirà, .per le ragioni economiche che noi conosciamo, di pretesto per ridurre l'occupazione; la raccolta dei fondi necessari a mezzo di imposte può anche avere degli effetti analoghi. L'introduzione di sussidi si risolve attraverso una domanda supplementare di beni di consumo. Se le spese dei sussidi non vanno a svantaggio dei profitti cioè se la classe dirigente riuscisse a trasferir le sui prezzi, si arriva non ad un aumento della produzione ma ad una evoluzione inflazionistica. Ma vedremo che tutto questo non significa affatto che bisogna rinunciare ad agire direttamente sui consumi attraverso una politica di aumento dei sussidi nel caso della disoccupazione strutturale. Il problema perciò non potrà essere risolto che difficilmente e in una maniera inadeguata nel solo quadro della protezione sociale. La soluzione deve essere trovata impostando più largamente il problema della politica economica. La vera ed efficace protezion~ contro la disoccuBiblioteca Gino Bianco pazione consiste in questo caso in una politica suscettibile di ridurla a dei limiti più ristretti, agendo direttamente sulle cause che ne fanno un fenomeno d'ordine strutturale, per eliminare il ristagno attraverso un'espansione della produzione. In altre parole bisogna combattere la tendenza alla depressione ed alla contrazione del mercato, prodotte dalle strutture monopolistiche, aumentando le possibilità di lavoro con una politica attiva di investimenti produttivi. E' infatti evidente che, senza eliminare le forze interessate al ristagno della produzione e all'esistenza di un mercato ristretto a prezzi di monopolio, per mantenere i loro tassi di profitto, è impossibile accelerare il processo di espansione della . produzione e del mercato, indispensabile per assicurare un assorbimento crescente della mano d'opera, al fine di ridurre il volume della disoccupazione e di modificare essenzialmente la sua struttura di disoccupazione permar;iente in disoccupazione non per-manente. Perciò, la lotta per la protezione sociale si inserisce nel quadro generale della lotta contro i monopoli per l'espansione della economia nazionale. (Da uno studio di « Mouvement Syndacal Mondial). 607
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