'Sto d1 quello f asCista, che esso -dovesse essere l'opera. in qualche modo autonoma di organizzazioni politiche distint~, almeno organizzativamente, clalla Chiesa, e che quindi l'Azione cattolica dovesse continuare a dedicarsi iescluslvan1e11te al suoi specifici .compiti di apostolato, ossia di conquista religiosa degli ind.ivioui. Ma era altresi naturale per -essa che tale Stato fo&se poi es- -senzialmente l'opera dei cattolici. La cultura cli questa corrente, come in generale dell'intera Azione cattolica, non era infatti pronta a fondare la rinnovata azione politica e il nuovo Stato ~u principi distinti da quelli tradizionali nel mondo cattolico. le causedellesconfitte In questa condizione - culturale ci sembra stia appunto la ragione ultima e decisiva delle sconfitte ripetut.e di questa prima corrent.e. Si tratta c1i una cultura che vede la causa della Crisi, delle insufficienze, degli errori del pensiero e della civiltà, che ne promana, unicamente nel loro contresto e nella loro antino- . mia con le posizioni del pensie1'o ecclesiastico, ossia nella separazione antagonistica tra Chiesa -cattolica e -mondo moderno. E' -evidente che il C&ttolico, fino a quanclo rimane ancorato a une. tale cultura, è condotto a intervenire nella crisi partendo <lal tentativo di· eliminare questa separazione e non dalla ;rtcerca per risolvere i problemi del mondo urne.no e storico secondo le leggi di sviluppo, i principi e le -esigenze della natura di questo, nella convinzione che la giusta 4'0lu.zione signiflchi Ja.nche scomparsa della ~eparazione (intagoniBiblioteca Gino Bianco stica ed edificazione di un assetto di diStinzione e di autonomia nei rapporti fra Chiesa e Stato, fra Chiesa e società civile: ed è questo assetto che con ogni evidenza non esclude ma anzi favorisce ~ sollecita la collaborazione. In altri termini, la poSizione che rende il cattolico pienamente e liberamente cittadino attivo dello Stato ci sembra consista nel considerare la ~parazione come verifica apologetica degli errori " delle deficienze del pensiero, clella cultura, e della società attuale, la cui verifica storica sta invece nella crisi governati va che li travaglia e le cui cause vanno quindi ricercate ed individua,.. te nel mondn della storia. La risoluzione, praticament.e quasi completa, della cultura nell'apologetica. e la conseguente confutazione semplicistica e astratta dei prodotti del mondo moderno unica.mente in nome c"lella rivelazione e del dogma sono stati e sono strumenti di difesa storica~nte indispensabili per 16 Chiesa cattolica nella lunghissima crisi che ha inizio dalla predicazione di Savonarola, _dalla politioo. di Alessandro VI e dalla Riforma; ma bisogna anche riconoscere che nessuno sviluppo nella. cultura e nell'attività politica clei cattolici è possibile fino a quando non si riesce e. determinare le condizioni in cui quegli strumenti di difesa possano venire abbandonati. Fino a tale momento, infatti, il mondo cattolico poSSiederà sempre una cultura incapace di parlare il linguaggio clella filosofia e della scienza come tali, in tutta la loro necessaria e rigorosa autonomia, e incapace quindi di liberarsi dalle pastoie dell'economia e della politica « cristiane ». 595
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==