Lettere ai lavoratori - anno I - n. 11 - 30 novembre 1952

LetteareiLavoratori A.uno I - N. 11 Novembre 19o2 LAPROMOZIOONPEERAIA Un giorno tutti saremo operai, vivendo del nostro lavoro e del nostro risparmio. GIUSEPPE MAZZINI Sul finire di novembre si sono riunite a congresso nazionale due grandi organizzazioni: a Roma ,la Democrazia · Cristiana e a Napoli la Confederazione Generale del Lavoro. In entrambi si sono discussi i problemi del paese e si è parlato molto delle condizioni dei lavoratori italiani. Il problema. del lavoro rimane dunque in Italia il problema n. 1, quello fondamentale. Mentre a Roma nel congresso della Democrazia Cristiana, dopo anni che la stessa è al governo del paese, si è stati piuttosto cauti nell'avanzare propo.ste di irrvmediate e generali soluzioni del problema, così come l'autocritica si è ridotta ai minimi termini, tanto che lo stesso segretario generale della CISL, i~critto al partito governativo, ha cercato piuttosto d'inveire contro la classe padronale italiana che non ~ontro il Governo e la Democrazia Cristiana - che ha anzi additato a tutti gli italiani, in un ordine del giorno pre.sentato assieme ad altri suoi colleghi, per la « complessa e feconda azione svolta » -, a Napoli invece si sono avute cri tic hz piuttosto vivaci contro il Governo. Peraltro ,la CGIL nel presentare nuove - almeno essa così afferma - proposte in materia di problemi del lavoro ha offerto ancora una volta la sua cQlla>borazione per attuarle. Disposto, sembra, Di Vittorio di 561 Biblioteca Gino Bianco

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