cadeva, era un avvenimento per tutto il Paese. Ed era sempre partita vinta. Fgli fu, Si può dire, per oltre vent'anni l'arbitro della vita politica in Olanda. E in questa condizione non da lui voluta ma creJatagli attorno dagli uomini dei più diversi partiti egli seppe condursi con tale avvedutezza, che, lungi dal farsi dei nemici, si conquistò la stima generale con conseguente aumento di prestigio del gruppo parlamentare da lui capeggiato e spiritualmente diretto. Nel 1923 fu nominato Ministro di Stato, distinzione onorifica che in Olanda v1ene concessa solo ad un ristrettissimo numero di uomini eminenti; fu pOi presidente deij Oons'4glio ; Superiore delle miniere, presidente del Consiglio Nazionale del lavoro e di molte altre CommiSSioni uffiCiali, e, ,dalla prima Conferenza Internazionale del Lavoro di Washington (1919) fino a quella del 1931 a Ginevra, 'f}TeSidente della delegaZione dei iPaesi Bassi. Tutti questi uffeCi e cariche per Mons. NOlens non servirono ad altro scopo che alla elevazione moraie e materiale della classe operaia. Ne troviamo la ;prima idea in un suo discorso alla C<Ilmera che co~tituiSCe una dichiaraZione di. principi alla quale rimase fedele per tutta la vita. In esso Si pronuneiava energicamente in favore del legislatore in materia sociale, e tra l'altro dichiarava: « Il legislatore è lo strumento necessario per l'attuazione e la salvaguardia del diritto naturale non soltanto fra gli individui, ma egualm.ente fra i gruppi sociali e i diversi centri d'intere$Se che Si formano in questo r,ampo. Nei rapporti fra i due grandi ele... l 684teca Gino Bianco menti economici, il capitale ed il lavoro, l'azione del legislatore consiste nell'attuare, garantire. salvaguardare il diritto naturale. inp,lienabile, che ogni uomo ha di vi vere onestamente del ,prodotto del proprio lavoro ». La rivista Informations soci& Ies. organo ufficiale dell'Uffìeio Internazionale del lavoro, scrive a questo proposito: « Sebbene appartenente ad un partito di tendenze tradizionaliste, Mons. Noléns non volle mai essere ritenuto un conservatore, perchè un termine s~mile Significava essere avversario della politica di riforme sociali, ch'egli riteneva essere le più importanti e le ,più urgenti. Tanto che per potere, con. la partecipazione del governo, lavorare al miglioramento delle condizioni della massa lavoratrice olandese, egli non esitò ad approvare un'alleanza del suo partito cattolico con la destra protestante ». Mons. Nolens, insieme alle idee tradizionali che gli dettava la sua fede, 'fJTOfessava in materia politica delle idee che, allora, apparivano veramente audaci; e fin dal 1897 egli reclarnava l 1 i~tituzione delle assicurazioni soCiali generali, mentre, nel 1909, pronunciando un discorso all'UniverSità di Amsterdam, proclamava dei principi, che dovevano pOil dieci anni più tardi, essere con. sacrati in una grande assemblea internazionale. E Chi può dire quello ch'egli ha fatto a favore degli operai olandesi? Grandiosa è stata la sua attività ,per l'organizzazione. A lui si deve se 3i poterono costituire nel Li'mburgo i Sindacati di m.inatori, che, riunitisi in una federazione centrale, diventarono, sotto la guida di Mons. NOlens, una forza dt ordine e di prinCipt cr·i.Stiant
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==