Lettere ai lavoratori - anno I - n. 11 - 30 novembre 1952

- T ·ho detto della prima rottura, da noi non voluta e da noi sc.ongiiirata. Ti dirò ora che in marzo Si credette che, riprese le fila, si sarebbe giunti a qualcosa di conclusivo. Ma in marzo sperarono per un m.omento nella caduta dell'on. Giolitti, e 8iCCOme a loro sorrideva l'andata al potere di un governo reazionario ( ricordavano evidentemente le autoblindate e i reggi'ynenti di soldati inviati nel maggio-giugno 1920) ruppero le trattative. Poi, insperata àncora di salvezza, e-eco la minaccia di scioglimento della Camera. Lat; minaceia fu realtà e gli agrari di tTa.ttative non ne vollero più sapere. L'arbitrato respinto - E non cercaste voi una qualche altra via d'uscita? - Proponem ~, or non è molto, l'arbitrato. NOi non temevamo il giudizio di nessuno. Non lo temiamo neanche oggi. Ma l'agraria lo ha ;ifiutato. Come giudichi tu chi rifiuta un arbitrato? Chi sente di aver ragione non teme giudiZi spassionati. Mi pare evidente ( e tale devono crederlJJ amici e avversari) che di là si abbia alquanto tilqnore dei giu dizi neutri. Da Parma a oggi, fu per gli agrari un susseguirsi di m.alefatte. E non si accorgono che vanno ogni giorno più irretendosi entro la loro colpa. - Fd ora? - Io attendo senza trepidare. I contadini continuano a lav0rare. La terra comincia a restituire in buon prodotto il sudore su di esso versato. Il maggengo è di già ospite delle cascine e attende gli acquirenti. E venderemo a. buon prezzo ... Le biade sono meravigliose. Il grano ,promette m.eravigliosamente e così il granoturco. E in questi giorni 5J4- eca Gino Bianco noi abbiamo i bachi da seta Che sono un prodigio. Ed è roba nostra, questa. Parecchie migliaia di oncie furono da noi acquistate e distr-ibuite alle varie cascine. Le stufe furono vigilate e curate con tenacia ed amore. Oggi siamo viCini anche a questo raccolto, che è di esclusiva proprietà nostra. E sarà un buon aiuto che si porterà alle nostre borse, molto stremenzite. Superare l'inverno per noi volle dire vincere la battaglia. Ora guardiajmo con feàe all'avvenire. - E il governo mantiene immutato il suo punto di vista? - Potrei risponderti che sì ... se il vento della politica non fosse •mutevole di Jrequente. Però anche a questo proposito io e i miei amici non abbiamo da avere preoccupazioni di sorta. Chi è dalla parte {1,ella ragione non tem.e nè lo scirocco nè il maestrale. - Riassumendo: voi rimanete sulle vostre posizioni, disposti a restituire cascine e terreni .. - Se i padroni saranno disposti a considerarci associati e non più salariati. 'Lo hanno promesso. Lo mantengano. con questa esposizione, che è la narrazione di quella lotta che ha riempito dei suoi echi tutte le gazzette d'Italia, le quali, ubbidendo forse ad una parola d'ordine, non hanno saputo mai elevarsi SO'l?Ta al pettegolezzo interessato e alla sistematica diffamazione, con questa esposizione. dicevo, molti amici nostri potranno farst un'idea di che cosa sia., in realtà, quell'agitazione cremonese che molti hanno denigrato e condannato senza conoscer'e. CARLO TRABUCCO Da. « Il Domani Socie.le ,. del ~ g:ugno 1921

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