Lettere ai lavoratori - anno I - n. 10 - 31 ottobre 1952

G"ronache del passato PANO RAMA DEL 1919 La « !Nuova libertà >> di Bologna del 13 luglio 1919, organo dei democratici cristjani « dissidenti » facenti r.apo r1 Giuseppe Donat'i (-che solo nel 1921 aderiva a1 Partito Popolare), scriveva: Quel che va succedendo in Italia da d.ue settimane riempie l'animo di tristezza. Più che in una crisi econom.ica e politica - che è pur grave, ma che sarebbe sempre rime'diabile - il Paese si travaglia in una crisi morale che presenta gli aspetti e i sintomi di un dissolvimento di tutte le forze e di tutti gli organismi, anche dei più capaci di rinnovamento. Non siamo così ciechi da non vedere e spiegarci stor~amente le cause del fatto. La borghesia ha smarrito, e da molto tempo, il senso delle sue responsabilità. Anzichè pensare n risolvere i problemi del dopo-guerra, la cui soluzione democratica doveva salvare i frutti della vittoria, si è chiusa nel suo egoismo di classe, ha cercato H traffico sulle miserie accumulate dalla guerra, ha continuae 5158 G' B L ca 1no 1anco ta, la sua vita di piacere., sorda agli stessi richiami 'dei suoi uomini più cos-cienziosi che misuravano il pericolo e che intravvedevano le conseguenzt di un andamento di cose fatto di spensieratezza e offensivo per i sacrifici sofferti dal popolo tutto durante la guerra. IL Governo ha accumulato errori su errorì. Senza tener conto della ~uu po litica estera che ha condotto al presente isolamento della Nazione, ha appoggiato i più loschi interessi contro il parere degli uo1nini più competenti che reclamavano una saggia politica di libertà econom·Lca. E il popolo, accresciuto giorno per giorno il suo malcontento, non ha udito più null'altro che non fosse rappello di un gruppo di irrespo,nsabili, senza fede e senza coscienza ('Yl.eanchesocialista) alle aziont violente, al conseguimento - attraverso una convulsione rovinosa - di una felicità terrestre che lui stesso allontana ogni giorno più, che lui stesso distrugge co.n le sue mani e con il suo impeto folle.

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