Lettere ai lavoratori - anno I - n. 10 - 31 ottobre 1952

Voci dalle • categorze I lavora fori edili Stato attuale dei lavoratori edili. •Ci sono due categorie: 1) 1 Colcro che da più ann1 sono alle dipendenze della stessa azienda. 2) Coloro che ancor oggi sono costretti sovente a cambiar datore di lavoro. Tra i primi è facile trovare: carpentieri, muratori, ferraioli, stuccatori e riquadratori, autisti ( sia specializzati che qualificati). Tra i secondi si trova la maggior parte, anzi la quasi totalità dei manovali. Per la seconda categoria c'è - oltre a quello che ha di comune con la primo - il gravissin10 inconveniente della saltuarietà del lavoro: per il quale gli organi responsabili occorre prendano adeguati provvedimenti. a) Paga E' noto che la paga degli edili - tutto considerato - è inferiore a quella degli aìtri lavoratori. La paga oraria dell'operaio specializzato (li552 ca Gino Bianco re 158), .quella delroperaio qualifi,cato (L. 143), e quella del manovale (L. 132) è ,molto inferiore a quella dei lavoratori di altro ramo della industria secondo la rispettiva qualifica. b) Mensa Non risulta che in qualche cantiere funzioni una mensa aziendale: del resto è facile comprendere le ragioni. Altre categorie di lavoratori del braccio ,godono a questo riguardo di buone provvidenze. Gli edili in cambio percepiscono in media 700-850 ( sette - ottocentocinquanta) lire mensili. Somma sufficiente, con ogni sacrificio, per trequattro ,giorni. e) Pericolo I lavoratori edili, in •genere, sono in istato di pericolo per la propria incolumità. d) Consumo di indumenti E' spaventoso. Chiunque abbia un congiunto occupato nell'edilizia sa che cosa voglia dire questo.

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