seguito miravano soltanto a farsi rneglio utiliz::are, a vendere più cara la loro adesione a.L regime. Un politico più intelligente· e più onesto degli altri, La sola persona seria della opposizione costituzionale, il qual e con tutti i suoi vizi di parlamentare riuscirà forse a salvarsi per il futuro, coglieva il dissenso tra Rivoluzione Liberale e antifascismo parlamentare in questi termini: « Si vede che ìei è veramente giovane e che può buttar via dieci anni per ' a.limentare, in ristretta compagnia, una distinta corrente di pensiero, e per. poi trovarsi, senza sforzo, e nel vigor degli anni in cima all'ondata rhe travolgerà questa gente. Io invece penso con malinconia, che fra due anni, o l'Itaììa sarà libera, o io mi troverò, pure in ristretta e scelta compagnia su qualche nuovo Mai flower salpante per ignoti lidi. Questione di età ,». La questione di età imped ~ che gli antifascisti avessero il coraggio di disertare Le elezioni e si divertissero a vedere il campo trasformato in una corrida di gladiatori mussoliniani. La questione di essere rieletti è d1ventata la questione essenziale intorno a cui si provano e si rovinano i caratteri degli italiani. L'on. F., uno dei sacrificati della lotta politica in Romagna, prof essa la teoria che gli oppos:tori debbano difendersi con tutte le armi; se è necessario e possibile entrino addirittura nel listone~ Da « La Rivoluzione Liberale» del 12 febbraio 1924. Biblioteca Gino Bianco Dopo Nel '21 corne nel '24 le camicie nere fanno da mazzieri, i combattenti e Le medaglie d'oro lavorano come muli di servizio del dogma della patria, la Con- .federazione dell'Industria fa le spese a patto che Olivetti, Mazzini, B~nni, ecc. diventino insostituibili presso il dittatore. La proporzionale sventò il piano di Giolitti come lo avrebbe turtato a lvIussolini: il sistema Acerbo ha compiuto il quadro, e L'avrebbe compiuto, si badi, in modo analogo il collegio uninominale che dà pa-rimenti gli elettori in mano al governo. Si insiste su questo punto perchè vogliamo che d'or innanzi una delle pregiudiziali di qualunque opposizione seria sia la richiesta della proporzionale. Tenendo presente la ultima esperienza la storia d'Italia si vede senupre più rettilinea: una q,ittatura economica di ceti plutocratici, non a,bbastanza forte per diventare dittatura politica (l'ultima volta che Lo tentò; con il fascismo, non fu più fortunata delle altre), e tuttavia ministeriale sempre, perchè sempre padrona del governo attraverso ambigue manovre; in politica per l'immaturibà generale e per il peso inerte del Sud una dittatura demagogica, burocratica e paterna che controlla i cittadini persino nei mezzi di sussistenza e può costringerli pacificamente ~ essere ministeriali. La proporzionale portando alla politica le masse socialiste e popolari segnava il principio del tramonto delle due dittature. Il solo effetto sensiibile della marcia Sl\.l Roma è stato l'abo499
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