originali facessero sparire un istituto che pure aveva un grande significato. Eppure in Italia vi è la necessità e la possibilità di avere in ogni azienda un organo rli collaborazione e di miglioramento dei rapporti aziendali. ~-~~~-------~ l RISOLUZIONI IRRESOLUTE >l Il rinnovamento porti economi.Ci e sociali dedei rap- ~ ve elevare i lavoratori da pas- ~ ~ sivi prestatori d'opera ad at- ~ tivi parteCipanti della impresa, mediante: a) la costituz-ione di consigli d'impresa intesi a fare intervenire i tecniCi, gli impiegati, gli operai alla risoluzione dei problemi attinenti ai Singoli compleSSi aziendali in modo da inserire gradualmente il lavoro come associato e partecipe nella responsabilità e nella direzione dell'ordinamento produttivo,· b) l'attuazione di forme sempre più diffuse di c0mpr0prietà o di compartecipazione dei lavoratori alla resposabilità e agli utili dell'azienaa. (Dalla risoluzione del Consiglio Nazionale della D.C. del 2 marzo 1945 ). Biblioteca Gino Bianco ! Vi sono però, a mio parere, alcune concli~ioni essenzlj.'ali senza le quali ogni esperimento rimarrebbe sempre uno sterile tentativo ed una illusione di più. Perché l'inserimento dei lavoratori nella vita aziendale sia un fatto serio e dia risultati positivi è necessario che i lavoratori non siano solo in funzione di controllo o di collaborazione in un settore, ma siano, anche in minoranza, presenti in tutte le decisioni relative all'andamento aziendale. Per la psicologia e la mentalità italiana non è sufficiente che il lavoratore esprima la sua voce in organismi solamente consultivi e per giunta esclusivamente nel settore di produzione. Che interesse ha il lavoratore a collaborare quando sa che il suo è solamente un consiglio? Che interesse produttivo ha il lavoratore quando sa che il suo suggerimento per un maggior rendimento non gli dà il diritto di vedere .cosa ha in programma di produrre nel futuro la sua azienda e quanta utilità ha dato la sua collaborazione? Che interesse ha il lavoratore a studiare e fare di più quando a fine anno egli non partecipa al maggior reddito che ha prodotto con la sua migliorata presenza produttiva? E infine che interesse ha il lavoratore quando egli non partecipa nè poco nè tanto 531
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