stituito da chi è animato da miglior volontà. e tutto andrà meglio. La prima obiezione che Si farà alla mia tesi è che gli industriali, liberi di farlo, licenzierebbero tutta la maestranza P.SUberante e speeialmente gli elem.enti di Sinistra. A parte il fatto che il sottoscritto può largamente dimostrare che durante la propria direzione non ha mai tP-nuto conto del colore politico dei propri dipendenti, ma unicamente del loro rendimento professionale, ed è convinto che la grande maagioranza dei dirigenti industriali la penSi come lui; esiste una proposta avanzata nel 1947 che incontrò, per diverse ragioni, la più cordiale ed unanime d!sapprovazione. La proposta era di sostituire, a.l blocco dei licenziamenti, il blocco del numero di operai in forza a Ciascuna azienda. Fissare, cioè, il numero di operai che ogni azienda Si impegnava Od era impegnata di tenere al lavoro (numero che puo essere stabilito in molti modi e con criteri obiettivi) zasciandoia per contro libera di sostituire gli operai come meglio crede: proteggendo contemporaneamente gli operai di sinistra, che sembrerebbero i più col-pi,ti da un provvedimento del genere, ammettendo il ricorso alla magistratura del lavoro o ad altri organi l he des!t'ero suffiei,enti garanzie di equanimità, per quei casi nei quali gli operai Si ritenessero licenziati per ragioni politiche. Biblioteca Gino 1anco ~i tratterebbe, in sostanza, tl! sceverare gli inetti, gli inabtU. gli svogliati, rossi, bianchi, ner1. o di qualsiasi altro colore, dagli operai sani. E' profonda convinzione del sottoscritto che un provvedimento del genere cambierebbe il clima delle aziende, con un'azione moralizzatrice che ritornerebbe a beneficio dell'industria e le permetterebbe di contribuire largamente alla soluzione del problema della disoccup,a,zione: senza, per altro, aumentarne il volume ~ creando invece, con il risanamento interno delle aziende, t presupposti per una loro ri'presa e quindi per un maggior~ assorbimento di mano d'opera. Ed è sua convinzione, ancora più profonda, che nessuno '1!orrà caldeggiare un provvedimento ti,el genere in quanto im;p.opolare e contrastante con molti interessi, sia politici che economici: i Sindacatt saranno contrari per ovvie ragioni, i partiti per ctemagogia, le grandi industrie controllate dallo Stato perchè hanno, attraverso il blocco dei licenziamenti, una delle giustificazioni ai loro cattivi andamenti: è quindi certissimo che un progetto del genere, ostacolato da destra e da sinistra, dall'alto e dal basso, non può avere successo: come talvolta '1V · viene. Ha ritenuto per altro suo dovere darne notizia a cotesta commissione parlamentare sulla disoccupazione. GIOVANNI LAMI Savona, 20 ottobre 1952 52?
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