Stato esca da una pos1z1one di stati<>ità e si preoccupi dello sviluppo degli impianti e determini la p•olitica da seguire anche d'intesa, eventualLe " correnti,, intricate Nella attuale situazione interferiscono ,già numerosi organi burocratici nelle questioni riguardanti l'industria elettrica; essi sono i seguenti: a) Ministero dei LL. PP. - le cui competenze abbiamo sopra sinteticamente lumeggiate; b) Ministero dell' Agricoltura - gli interventi di esso sono regolati dal T.U. Bisogna dire che questi sono ritenuti insufficientf e vi è in corso l'esame di una serie di proposte fatte dalla Commissione per il Coordinamento delle Utenze Irrigue ed Idroelettriche » alle quali quali abbiamo fatto ripetutamente cenno nel nostro bollettino: c) Ministero dei Trasporti - i cui interventi riguardano soprattutto le riserve di energia e i diritti di prelazione previsti dal T. U. allo scopo di assicurare alla elettrificazione delle FF. SS. la necessità di energia; d) Ministero dell'Industria Bibl ~aGino Bianco mente, con le imprese pli vate, ma una politica che tenga conto dell'interesse generale e non soltanto di interessi particolari. DOCUMENT][ - che, come abbiamo detto, in base agli artt. 211 e 215 del T.U. dà, tra l'altro, di concerto con quello dei LI. PP., l'autorizzazione alla costruzione degli impianti termici di pro- <luzione di energia; e) Comitato Interm.inisteriale dei Prezzi - che come organo della Presidenza del Consiglio dei Ministri si occupa delle questiohi tariffarie e contrattuali; f) Comitato di Priorità - istituito recentemente con decreto del 4 settembre 1951, che si occupa, tra l'altro, della pianificazione dei nuovi impianti di produzione di energia e dei grandi trasporti. Riassumendo dunque ben quattro Ministeri .e due Comitati trattano attualmente dell'industria elettirica nelle diverse branche della sua attività. Ca « Bollettino di Informazioni» dell'U.N.A.P.A.C.E del luglioagosto 1952. 51,
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