cace 1 sull'azione dei isindacati uni 1 ci, sia perchè ci permette la vera preparazione ed educazione degli operai cattolici, sia perchè è l'unico modo per difendere gli ultimi residui di libertà ~9in-- daicale in Italia e per mantenere ,i contatti colla organizzazione sindacale ,cristiana d 'Europa e coll'U.I.L. Ed infine ri• battemmo 'che l'unico mezzo pe.r indurre i sindacati unici a rispettare le rvaghe promesse mi• nisteriali è quello di conservare in vita l'organizzazione sindacale bianca, così come resiste la socialista Confederazione general.e del lavoro. Da ultimo non mancam1no di far notare come il rilievo che le nostre organizza .. zioni oggi hanno 'Ll11ascarsa efficienza non ha valore alcuno, perchè tutti conoscono le ragioni trarusitorie di questo stato di cose che scomparirebbe non appena fosse ripristinata la li1 bertà di associazione, sia perch:è i programmi e ile idee che prO!fessiamo non sono meno buone e meno giuste per il fatto che vi aderiscano molti o pochi organizzati. Ai propositi dell'A.C.I. di ìfare il leale esperimento del coI1Poramoniismo letgiailmente riconosciuto, opponemmo il tfatto ohe i sindacati fasci,sti, che $aranno gli unici riconosciuti, non abbandonano anzi ostentano il loro programma politico fascista, la assoluta comunanza e devozione al Partito politico fascista ed ~l Governo fascista, tanto da imporre tale etichetta e disciplina fascista alla stessa Confederazione generale del-- l'industria italiana ed alle or.., ganizzazioni dipendenti. Quindi niente apoliticità, ma isolo vago rispetto ai sentimenti religiosi degli aderenti quando non ur-• 422 ,teca Gino Bianco tino coi fini cosidetti nazionali del fascismo. Dell' «unitàsindacale»imposta Inrfine che noi, modesti ma fe .. deli .seguaci dei più insigni e venerati Maestri di sociologia cristiana, rimaniamo non solo ~ettici ma contrari ad ogni il• lusoria « unità sindacale », e co ... me ci siamo oppo,sti a quella sostenuta dai socialisti, nè credemmo a quella generosa ma poeti1ca tentata dal d'Annunzio, nè aderimmo ad inviti rivoltici in tempi ipropizii cta autorevoli dirigenti del movimento sindacale fascista, così uon vogliamo oggi confondere la nostra responsabilità di cattolici, di organizzatori e di cittadini, varando un esperimento imposto dalla forza legale e non da una matura convinzione delle masse lavoratrici intere.ssate, e compiutosi dopo una violenta ed in- ,giusta compressione contro il diritto di vita delle organizzazioni sindac~li cristiane. ·L'avv. Colombo ha risposto dimostrando di condividere alcune preoccupazioni, specie ·quella contro l'unità sindacale, ma ha insistito nel ritenere che l'A.C. non debba contrastare l'e•sperimento della nuova legge e darvi il suo leale contributo, dietro determinate garanzie. Se l'esperimento fallirà nessuna colpa potrà essere fatta ai cattolici italiani. Infine non ha mancato di cortesemente osser-- vare come il nostro stato d'animo non era, a suo giudizio, cosi spassionato •come è necessario per comprendere le nuove cor- .renti dominanti nel campo politico e isindacale, e trarne i minori svantaggi per l'interesse
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