Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 8-9 - ago.-set. 1952

quisiti predetti per evitare che lo stesso .si dedichi ad un lavoro per il quale il suo organismo non iè idoneo. Il profilo professionale Dalla « monogra,fla >> si o.e ve perciò passare al « profilo professi,onale », che deteranina appunto il lavorato1·e-tipo per ciascun mestiere e per ciascuna qualifica. La determinazi•one dei profili professionali costitu1sc~ l'ultima tappa di un complesso lavoro di 1studio e di ricerche che permetterà, infine, l'attuazione pratica di quell'opera di selezione il cui compito non è quello di eliminare determinati soggetti ma di collocare ogni operaio al lavoro che più gli .si addice. L'Ente Nazionale Prevenzione Infortuni, unifo.rmandosi alle direttive del Ministero del Lav·oro, · ha di recente costituito un'apposita Commissione Nazi0nale per lo studio e la determinazione di questi profili professionali. La Commissione, solennemente insediata dallo stes:,o Ministro Rubinacci, è presieduta dall'illustre Padre Gemelli e composta da ben noti psicologi, stuàiosi del lavoro, medici e tecnici. Essa, oltre a curare la determinazione dei profili professionali su di una base che tenga conto del fattore umano e degli aspetti sanitari e sociali del lavoro, costituisce un -organo consultivo del Ministero per ciò che concerne l' orien tamen.to e il collocamento fisio-psicotecnico rlei lavoratori. .L'ENPI sta ora affrontando, in maniera organica, su basi riBiblioteca Gino Bianco ~orosamente scientifiche e con finalità pratiche, il problema del collocamento razionale del lavoratore, sia dal punto di vista fisi,co ohe da quello attitudinale e psicologko. Superando non lievi difficoltà di ordine tecnico ed economico, l'Ente è riuscito in breve ad istituire presso i suoi Istituti di Medicina Indu51:riale di Torino, Milano, Roma ~ari, Cagliari e Palermo e pros~ .s1mamente anche in quelli di Genova, Trento e Napoli, altrettanti Centri di ,psicologia del lavoro, diretti da competenti psicologi, modernamente attrezzati e regolarmente funzionanti. I centri dell'ENPI Questi Centri, unitamente ad al- ~une unità psicologiche rpobili 1n fa.se di avanzata progettazione, consentiranno all'ENPI di affrontare, su scala nazionale, il lavoro proficuamente intrapreso per l'accertamento attitudinaie e psicologico degli allievi dei corsi di qualificazione, riquaHficazione e addestramento professionale istituiti dal Ministero del Lavoro. Per dispo.sizione del Ministro Ruhinacci gli aspiranti ai corsi, nelle città ove esistono centri di psicol0gia del lavoro vengono già .sottoposti ad esam~ psicotecnico e, conseguentemente, indirizzati verso quelle forme di specializzazione più c-0nfacenti alle loro condizioni pETicç,somatiche. L'esame ,psicotecnico è normalmente preceduto da visita medica generale, da visita sensoriale, dalla schermografia del torace e dagli esami specialistici eventualmente necessari. 473

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