Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 8-9 - ago.-set. 1952

dovuto rispetto ed onore se veramente ciò hanno meritato e sono veramente degni di esempio, di imitazione. Per questo abbiamo voluto trovare tra le carte qualcosa che 'Veramente possa insegnare e dia all'uomo la figura <<umana» dell'uomo. Anche la Chiesa santifica, ma nel tempo e dopo la morte, con la prova delle opere e dei miracoli ottenuti. Ma un insegnamento vorremmo si traesse: che nel servire la causa del movimento operaio si possono avere valutazioni diverse e scegliere strade e strumenti diversi. Per questo non è giusto, non è ,giovevole, avere verso chi dissente da noi solo l'arma del disprezzo se non, peggio, favorire il sospetto con la calunnia quando invece è possibile ricondurre al retto cam.- mino chi ha deviato, attraverso la correzione fraterna e la persuasione. * Azione Cattolica e Sindacati ''bianchi,, nel 1926 Nel convegno fissato P. Balduzzi dichiara che, dopo l'approvazione della nuova legge sindacale, la G. C. dell'A.C.I., col con.senso esplicito del S. Padre, ha fermo il proposito di accentrare nell'I.C.A.S. tutto il movimento professionale ed economico-sociale dei cattolici italiani. Ritiiene da parte -sua che si renda quindi s~erflua l'esistenza della C.I.L. e fa ogni riserva circa il riconoscimento di tutti o di parte dei Sindacati e delle. Unioni del Lavoro aderenti che ancora svo\lgono la loro azione sindacale come a•ssociazioni di fatto da parte dell'A.C. stessa. !Riil~pcmdiaimo a P. Ballduz2li, rilevando n'on solo la contraddizione fra i ,propositi attuali e quelli espre,ssici in precedenza sino all'accettazione Bit · .ca Gino Bianco delle «Norme» ed anche dopo il Consiglio Nazionale, 1na illustrandogli la logicità della risposta scritta che noi gli consegniamo, e che pure merita almeno un'altra risposta iSCritta ed una discussione col Presidente 1 Generale dell'A.C. IP. Balduzzi non si rifiuta di presentare la nostra lettera e di ricihiedere il convegno al comm. Colombo, ma fa CO!Ill!Prendere che - contro anche il suo desiderio personale di venire in a1 ppoggio all.1a C.I.L. - egli deve adempiere alle superiori decisioni. A seguito di questo convegno, ed allo scopo di affrettare la fine della angoscio·sa disputa, mi decido a chiedere direttamente un colloquio al comm. Colom!bo, :facendogli domprendere come nessuna intenzione 419

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