IL SINDACATO regolatoredell'economiamoderna Nel corso dei lavori del Consiglio Generale della LCGIL del maggio 1949 l'on. Rapelli in un suo intervento illustrò vari aspetti della vita sindacale italiana nella situazione che si prospettava sul piano nazionale e su quello internazionale. Riteniamo degno di interesse riportare alcuni cenni di quanto egli ebbe a dire circa il carattere del sindacato moderno nel quadro dell'economia Una muova svolta nella situazione tedesca potrà determinare una ripresa dell'industria di questa nazione. M :J anohe il Belgio, l'Inghilterra, la Francia ·già si fanno sentire con la loro concorrenza. Purtroppo ,gli industriali nostri sono più speculatori che industriali: ipreoicoupati più del presente che non dell'avveni .. re. Bisogna inchiodar li alle loro responsalbilità: 1 bisogna evitare che domani si possa dire che la colpa è più dei lavoratori con i loro scioperi, con le loro pretese, che non della 462 .J .. eca Gino Bianco loro inerzia, del loro egoismo. Se dovesstmo arrivare alla crisi industriale si deve poter àire che come organizzazione dei lavoratori avevamo avvisa,to in tempo. Perchè è chiaro che è su questo terreno che più chiaramente si deve far sentire il peso della organizzazione operaia. Il sindacato ha, saiprattutto nell'economia moderna, assunto la funzione di regolatore dell,' economi-a ... stessa. Il sinda.c.ali.smo dei lavoratori ha determi,nato dei nuovi indirizzi economici. La meree-lavoro non si offre più in concorrenza. E' stato un merito dei !Pionieri del sindacalismo ,quando hanno ,persuaso i lavoratori a non offrirsi più in concorrenza tra loro. Purtroppo la disoccupazione è cattiva consigliera e qualche volta pur di avere lavoro jji acçetta l'infrazione dei minimi salariali. Bisogna però che - l'organizzazione lo impedisca. Guai in Italia se dovessimo
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