Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 8-9 - ago.-set. 1952

CUno studio di CZJona-teattin Gliaspetatittualdi elmovimenotpoeraio L , atteggiamento ,dei ·lavoratori italiani di fronte ai sindacati accentua di giorno in giorno le note della stanchezza e del sospetto. Il riconoscimento dell'onorevole Giulio Pastore quale rappresentante dei lavoratori italiani nell'organizzazione internazionale del lavoro è stato ottenuto con questa motivazione: la maggior parte· dei lavoratori in Italia non è organizzata; nessuna organizzazione, perciò, può qualificarsi di maggioranza; se, poi, si considera l'attivismo organizzativo come elemento essenziale in chi è orientato verso l'estrema sinistra, bisogna ammettere che la massa dei non organizza ti viene meglio rappresentata da un esponente che non iia estremista. Esiste ,dunque un riconosci .. mento ufficiale passivo registrato dal sindacalismo italiano. Quali sono gli elementi che hanno composto e compongono questo bilancio passivo? 456 ~ca Gino Bianco Un grande numero di im-- piegati ed una quantitd notevole di operai giustificano la loro assenza dalle organizzazioni, o la loro tiepidezza, col timore di rimaner prigionieri, a tradimento, nelle morse della politica. Altri stanno alla finestra perchè la concorrenza tra le diverse 'Sigle e formazioni si manifesta talvolta con episodi non edificanti. Le organizzazioni, per conto loro, non portano in campo notevoli contributi di chiarezza. E' tn atto, da parte di ciascuna, uno sforzo non indifferente per mimetizzare la sua origine, per avere un programma di massima che non scontenti nessuno: così, al di ld delle intenzioni dei promotori di questi accorgimenti tattici o di queste oneste intenzioni, la con-· fusione rispetto agli obbiettivi prossimi e lontani diventa la 'Unica cosa consistente. I tradizionali metodi di azione, ji,noltre, risultano inadeguati, gli esperimenti di me-

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