Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 8-9 - ago.-set. 1952

sperazioni nazionalis.tiche cosi diverse dal sano amor di patria e da quel senso nazionale che costituisce la ma,ggior forza morale dei !I)Oipoli - desiderio smodato di egemonia. La pianta im.perialistica non è stata iPUrtroppo sradicata, ed essa fiorisce, ammantandosi persino ,per crudele ironia e per meglio ing&nnare i popoli sotto le nivee sembianze della coloroba della pace. Ricorderò eh.e il meccanismn economico troipjpo .spesso si incaglia per crisi ricorrenti che esso è dominato -dalla incertezza e imiPedito nel.la sua espansione, tanto necessaria per sovvenire ai biso,gni impellenti della crescente popolazione, dagli inrrraturali intralci alla l~bera icir,colazione delle materie iprime, delle merci, dei ,carpitali, degli uomini .. I chi usi egoismi dei popoli pongono inumane ibarriere all'accesso al :lavoro, in zone nelle quali tante risorse non sono ancora sufficientemente sfruttate, di vaste masse di lavora tori, che nella patria sovrapopolata non trovano possibiliità di im1Piego. L'odio E nei rap;porti tra le classi l'odio 1si inserisce con tutta la sua virulenza corroditrice. Le normali irelazioni ne risultano avvelenate, una sospettosa reciproca diffidenza 4.54 teca Gino Bianco iimtpedisce ogni siorzo di comprensione; nessuna delle due parti è indenne da questo bacillo. Nessuna delle due parti: perchè, .se da un lato, la insidiosa pr0ipaganda di odio, .. s,aipientemente orchestrata e diretta, si insinua nelle cos-cienze di ,tanta iParte dei lavoratori, non meno il senso di distacco, di alteri 1 gia, di disprezzo si manifesta in tal uni ambienti delle cate.gorie i•mpren.di.toriali, che pUT dovrebbero avere consapevolezza che nella distribuzione dei compiti sociali ad esse è toc-:: cata ,una funzione che implica soltanto magigiore responsabilità e non ,già privilegio_, e che il 1POtere economico e la ricchezza non sono un dono largito ad esclusivo loro lbeneficio, talchè intollerabile appaia La .,pretesa di chi, con la sudata fa.tica del braccio e della mente, contribuisce a costituirla, di concorrere in adeguata misura alla distrjbuzione del reddito JProdotto ed a trarne sicurezza di vita. Guerra spietata Da una ipar,te e dall'altra si vede il nemico. Non sono episodi le competizioni che il ,contrasto d~li interessi determina e che legittimamente possono esplodere nelle lotte più dure, ma sono episodi le raig,giunte co~os121oni contrattuali, pause di una spie-

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