noti inoltre che noi sapevamo perfettamente di dover essere minoranza e in seno alla Costituente e in seno all'organismo unitario che ne sarebbe uscito. Ciò malgrado, eravamo disposti ad accettarne con perfetta lealtà la disciplina, purchè f Ofsero salvi i principii basilari dell'unità sindacale e si potesse così a:,rovvedere più efficacemente alla difesa degli interessi proletari; 3) che in confronto di questa nostra condotta, i dirigenti confederali hanno dimostrato di concepire l'unità sindacale sol .. tanto come un mezzo per tirar l'acqua al proprio mulino e come un ombrello da aprire per difendersi dalla grandinata fascista, senza però sacrificare ef., fettivame11te nulla nè del bagaglio di errori del passato, nè dei propri preconcetti politici e sindacali, nè' - sopratutto - dellE' loro posizioni personali. L'indipendenza dai partiti l'intendevano come la rottura del patto di sudditanza col partito socialif-ta per non subire il controllo dr: lla maggioranza massimali .. st.a, salvo a mettersi effettivamente - anche se non dichia• ratamente - al seguito del partito socinlista unitario, cui so• no inscr ·tti t11tti gli attuali di• rigenti confedf:.rali. Il riconosci-- merto del principio nazionale i,olevano circondarlo di ogni sorta di riserve e di equivoci, in modo da lasciarsi dietro, non una ma dieci porte aperte per tutte le ~peculazi0ni demagogiche, senza comprendere che il giuoco, oltre ad essere disonesto, è ormai anche imbecille, non riuscendo più ad ingannate ~, ~caGino Bianco n,essuno. Infine, mettevano come tacita intesa che loro signori - cartchi di tutte le responsablità per cui il proletariato si ritrova nelle tristi condizioni attuali. - avrebbero conservato il me$tolo e i posti, cui non intendono assolutamente rinunziare, a costo di trascinare <t fondo, con le proprie carcasse, tutta l'organizzazione operaia. Puntoe basta?No I Puntoe a capo Ora, poi, visto e considerato che noi non volevamo consentire al loro giuoco, ì di?"igenti confederali buttano via l'ultima maschera e fanno il ricatto ai loro compagni che sono nel « Comitato per la Costituente Sindacale » per forzarli ad uscire. Mentono come iscrizioni sepolcrali alterando i fatti, e poi dicono: punto e basta! No, signori! Punto e a cavo. se non vi dispiace. In un momento terribile della vita italiana a noi sarebbe stato agevole mettersi dalla parte dei ptù forti. I confederali questo lo sanno e forse, nel loro intimo, si ttupiscono e ci qualificano imbecilli perchè non l'abbiarno fatto. Essi, certament~, non avrebbero avuto i nostri scrupoli. Comunque noi, non soltanto non abbiamo voluto schierarci dalla parte dei vincitori; ma quando i vinti hanno chiesto il nostro aiuto, non abbiamo esitato a dimenticare che erano i nostri nemici I di ieri sttndendo loro la mano per aiutarli secondo le nostre forze ad uscire dal baratro in
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