notte diversi verbali di contravvenzione; le contravvenzioni elevate risultarono jn numero di 6 ,per la notte del 21 dicembre, di 2 per il 22 dicembre, di 3 per il 23 dicembre. Le visite notturne continuarono anche nei giorni successivi, e si è allora potuto constatare come il lavoro notturno f,osse stato abolito in quasi tutte le panetterie. Le Autorità politiche fin d'allora diedero il massimo appoggio agli lspettori del lavoro durante le visi te di ispezione. Il 2 febbraio 1909 l'Ispettorato allo scopo di poter ottenere una continua vigilanza notturna nelle panetterie. scrisse una lettera all'ill.mo signor sindaeo di Torino, senatore Frola, invitandolo a predisporre, affinchè, a termjne dell'art. 6 della legge 22 marzo 1908, avesse ad attuare un servizio reg,olare di vigila!}za per mezzo delle guardie di polizia municipale. Il 19 feiblbraio l'on. Sindaco rispose che non poteva esercìtare una sorveglianza in vja ordinaria, <.e ma solo in casi eccezionali pei quali si potevano prendere accordi tra codeste, Ufficio (Ispettorato del Lavoro) e ì'Ufficio di Polizia >i. B .b 408 G. s· 1 _a_ 1no 1anco L'istituzione dei turni Verso la fine di aprile,· risolta la questione del riposo settimanale per turno nelle panetterie con l'apertura dell'ufficio autonomo dei turni, l'Ispettorato riprese in esame la questione del lavoro notturno, ed avendo constatato come in alcune panettt!rie il era ripreso a lavorare nelle ore non concesse dalla legge, rinnovò le visite notturne, elevando alcune contravvenzioni. Persuasi però che, per rendere efficace tale sorveglianza era necessario eseguire visi te continue, valendoci dell'affidamento datoci precedentemente dall'onorevole sindaco di Torino, per mezzo di un Ispettore del Lavoro, si cerrò di stabilire accordi con il Comandante delle guardie municipali. Quest'ultimo però, che, nel primo abboccamento, verbalmente e personalmente aveva acconsentito ad iniziare tale sorveglianza, alcuni giorni dopo, essendo pervenute all'Ispettorato nuove lagnanze. da noi interpellato, rispose telefonicamente che, da una lettura più accurata della legge, si era convinto che detta vigilanza non fosse di competenza delle guardie municipali. Essendo nel frattempo avvenuta la crisi municipale e lo sciopero-serrata dei panettieri, l'Ispettorato, date le specialisf.ime condizioni, di comune ac- ►
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