Cronache del passato ILLAVONROTTURNO DEIPANETTIERI Prima ancora dell'entrata in vigore della nuova legge sulla abolizione del lav,oro notturno nell'industria della panificazione, a Torino la questione del lavoro notturno venne discussa ampi.amen te e diede anzi origine ad una grande lottrt fra i proprietari e gli operaì. Inizio dell'agitazione Gli operai panettieri torinesi iniziarono l'agitazione per l'applicazione del lavoro diurno fin dal 1886, votando un apposito ordine del giorno; a pa- · recchie riprese, nel 1889, .nel 1890, nel 1898 e n?l 1900 si tentò di stabilire un accordo fra i proprietari e gli ,operai per l'abolizione del lavoro notturno; ma un accordo completo non si potè mai ottenere ed applicare; solo il 13 febbraio 1901, in seguito ad una interpellanza del consigliere comunale comm. C. Tacconis, ~1 Consigli-o Comunale di T•orino, si ,può dire abbia avuto inizio la fase risolutiva dell'imBit 4.06 ,a Gino Bianco portante questione. Il Consiglio Comunale di Torino si interessò vivamente dell'abolizione del lavoro notturno « contrario agli interessi dell'igiene e della moralità » e nominò una apposita commissione affinchè studiasse profondamente la interessante questione. Dopo molti studi, la Commissione presentò una relazione favorevole all'abolizione del lavoro notturno; in base a questa relazione, il C·onsiglio Comunale approvò di inserire nel Regolamento d'igiene il seguente articolo: « Art. 380. - E' proibito .ai ,panettieri fornai e pasticcieri il lavoro notturno dalla mezzanotte alle ore 4 ». ·Questa nuova disposizione entrò in vigore il 2 maggio 1905; fin dapprincipio essa diede origine ad una nuova lotta fra .i proprietari di forno ed iì Municipio, quest'ultimo aiutato dagli operai panettieri. Il 6 maggio 1905 i proprietari di forno votarono un ordine del giorno di protesta alla
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