Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 6-7 - giu.-lug. 1952

a lunga scadenza, costituisce il piano posi t: vamente più valido per un rapido incremento della ricchezza italiana; ritenuto altresl come occorra, in ordine alla polit:ca di emigrazione, uscire dalla fase di incertezza all'interno e di interdizione all'estero, con particolare cura di migliorare qualitativamente le masse migratorie e ,11 stringere trattati di reciprocanza, tra i Paesi in causa, per la tutela giuridica e sociale degli emigranti; delibera, in riguardo ai problemi di carattere immediato per lenire la disoccupazione; tenuto conto che la disoccupazione va fronteggiata con criteri e con mezz.i idonei e rispondenti alla eccezionalità del momento e che pertanto il finanziamento, sia per i su~idi alle maestranze disoccupate, sia ,per l'esecuzione dei lavori pubblici va fatto prevalentemente a spese dell'Erario pur ch.iama.ndo a concorrere in adeguata misura la proprietà ed il capitale dei privati; di appoggiare la relativa ,proposta, avanzata dinanzi all'opinione pubblica ed al Parlamento per iniziativa del P.P.I., d'intesa con la Confederazione italiana dei lavoratori; proposta che accolta ed attuata renderà possibile l'esecuzione urgente dei lavori che la mancata elasticità del bilancio ha tenuto e terrebbe in mora; delibera ancora di reclamare la revisione dell'ordir.amento vigente dei servizi del collocamento e della disoccupazione nel senso Bi }9Q a Gino Bianco di dare pronta applicazione alle invocate riforme, in sostanza accettate dal Governo più specialmen te in riguardo: a)· all'estensione del regi1ne transitorio e della misura e del tempo di pagamento delle indennità; b) alla corresponsione delle indennità dopo un solo unico periodo di carenza in tl tti i casi di turni di riposo e di sospensione totale del lavoro; c) alla puntualità dei pagamenti; d) agli organi erogatori dei sussidi perchè tutti 5enza eccezione gli organi di carattere pubblico e le istituzioni di classe siano autor5zzati alla distribuzione· , delibera infine, in linea sindaca.le, di resistere ad ulteriori diminuzioni di -salari, vista la persistenza. dell'alto costo della vita e la nt:ova ascesa dei prezzi dei manufatti delle maggiori ind t:strie verificatesi dopo e nonostante le avvenute riduzioni; e impegna la Confederaziore italiana dei lavoratori e le organizzazioni nazionali di categoria a richiedere alla Confederaz:or.e generale dell'industria ed alle s;ngole federate padronali di l\dd ·venire il più sollecitamerte possibile ad un serio e completo esame della sit1.:azione nazionale industriale, sia per determirare le cause de~l'attuale fase della crisi, sia per l'azione che potrà essere esercitata attraverso le ri-

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