senza limitazioni, per modo che, chiamati tutti indistintamentA a concorrere alla formazione di un fondo per gli indennizzi alla prole, vasto al massimo gra. do possa essere il n un1ero à.egli indennizzati. A seconda poi della possibilità di avere un serio ausilio statistico ed nt-. tuariale, sarà anche il caso di costituire speciali 1Casse o ripartizioni in es3e perchè. più facili riferimenti ed apprcssimazioni di categoria o di ter- _ritorio possano essere ,presi per successive riforme di perfez:onamento del sistema. Evidentemente la semplicjstica formula del salario familiare si è andata cosi trasformando nell'altra della assicurazione di un reddito familiare. 1 Certo il salario base pi:ù i supplementi in pro.porzione del numero della prole o dei viventi a carico del salariato o dell'impiegato non poteva <=e>- stituire la soluzione definitiva del problema, perchè la co~1correnza economica avrebbe ri.preso incontrastata il suo fatale imperio. Tuttavia, anche con la a<luzione di un sjstema assicurativo, la forma positiva di un supplemento salariale sarebbe bene, restasse, non solamente comE elemento di carattere morale, ma anche come elemento eco nemico equilibratore, per rendere differenziale l'onere tra i lavorat0ri ed i datori di lavoro. E la ragione di tale differenziazione di onere sta 11(:1 fatto che gli imprenditori, i datori d'i lavoro, saranno in ultima analisi coloro i quali beneficeranno anche direttamente della tendenza dei salari alla diminuzione, 1n conseguenzt:l Bi 3g a Gino Bianco dello incrernento della natali Là o quanto meno del maggio: rendimento utile della vita umana per la decrescenza delia mortalità. Le due forme si integreranno così a vicenda. Quella del salario familiare in tesa quasi come un precetto morale, e Perciò in un ordine caritativo, facoltativo, con i supplementi di salario, e o me rimunerazione immediata; l'altr~ delle indennità fan1iliari, in un ordine di giustizia sociale, con l'aào• zione di un sistema assicurativo per gli indennizzi fissi, proporzionali, periodici. Peraltro le indennità familiari non debbono confondersi con le pensioni e neanche a queste eventualmente sommar-- si. Man mano, divenendo aduiti i figli, divenendo a loro volta salariati, cesserà automat1 camente il titolo della indennità. Ai salariati inabili e vecchi, nel caso di indennità familiare non solamente per~ la prole ma per tutte indistintamente le persone a carico, potrebbero invece essere co1:risposte le sole pensioni.;, pc1·- chè quel giorno evidentemente sarebberro maturati altri tito11 di indennità indipendentemente da quello della convivenza in famiglie nu1nerose. Qui si intravede tutta la connessione Lra il sistema assicurativo delle ind i:-nnità familiari e le altre forme vigenti delle assicurazioni petr la invalidità e vecchiaia, la disoccupazione, le malattie, la maternità. · Resta chiarito così che coesistendo le due forme della ri-
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