Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 6-7 - giu.-lug. 1952

favore del salario familiare, e a confermare quindi la tesj cristiana, nuovi elementi di natura demografica: bisognava incoraggiare il fo,rmarsi di famiglie numeroSe perchè la decrescenza della '1atalità battevn tristemente alle porte di alcune nazioni. Così sorgevano nuovi proseliti per l'adozione de) salario familiare, decisi senz'altro ad uscire dall'astrazione di principio per affrontarne la realizzazione. Ed era giusto che a questo punto insieme con gli studiosi le classi lavoratrici sindacate, più direttam,ente interessate alla soluzione del probl€ma, dessero il contributo della propria esperienza. Si ritiene o,rmai concord•=- mente che l'onere del salari<: fa miliare ( che può a vere varie forme concrete) non debba gravare tutto intiero in modo diretto ed Esclusivo sugli imprenditori. Bisogna cioè affrontare la soluzione del problema nel più vasto campo assicurativo che va oltre l'impegno del singoìo datore di lavoro, in una serie di compensazioni a larga base. ,Con ciò non si esclude a priori la opportunità di una rin1unerazion€1 salariale immediatamente ,proporzionata al pe:So della prole; forme queste di provvidenza quasi generalme:ite adottate nel campo degli impieghi ,privati e ,pubblici. Ma appunto perchè tale ordine di provvedimenti non possa dare inc€ntivo alla evasione dai concordati o dalle provvidenze lt::- gislative, bisognerà normalmente avviare la soluzione del problema verso il campo delle assicurazioni sociali nel senso di ripartire l'onere delle indenniBiblioteca Gino Bianco tà familiari sul più vasto nume.,ro possibile di individui. Ed è giusto che sia così. Se è vero che vi sono ragioni à i carattere morale-sociale che si irolPongono per escogitare un sistema di premi, dì indennizzi per chi sopporta il peso della famiglia --- il che è a profitto della collettività - non è ,giusto c'he siano chiamati i soli imprenditori, nella fortnJ della remunerazione salariale a contribuire pe.rr l'assegnazione d! una indennità familiare. Il beneficio delle famiglie numerose, e perciò delle popolazioni crescenti, è un beneficio sociale, generale. Tutti sono tenuti dunque a portare il proprio contributo. I lavoratori stessi non possono €isonerarsi da tale contributo. Il meccanismo pratico per realizzare la assegnazione dellP inòennità familia•ri è fornito dalla esperienza dei sistemi •in uso per le assicurazioni sociali. Speciali Casse di assicura~ zione per le indennità familiari potranno essere costituite col contributo di tutte in genere le categorie dei lavoratori e dei datori di lavoro. E ciò Nel congresso di Parigi del 1947 indetto per discutere dei problemi della famiglia e della ipopolazione i delegati cattolici hanno sostenuto che ogni aumento di salari provoca l'abbassamento del tenore di vita delle famiglie numerose, perch.è all'aumento dei salari segue o precede l'aumento dei prezzi. 387

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