Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 6-7 - giu.-lug. 1952

Politica rurale Il problerr1daellamontagna A DESSO che il nuovo disegno di Legge in favo re dei territori montani è stato approvato dal Senato e dalla Camera dei Deputa ti nel suo testo definitivo, sorge spontanea una domanda: quali sono i problemi della montagna che la nuova Legge dà la ~ossibilità di risolvere? Diciamo subito che in Italia, paese in cui la densità demografica è molto alta ed il cui territorio montano occupa ben 11.621.376 ettari - pari al 38,8 per cento della superficie totale - il problema montano è complesso e certamente non di facile soluzione, anche perchè la nostra Penisola è solcata da numerosi corsi d'acqua, molti dei quali a regime torrentizio. La necessità della difesa idrogeologica richiederebbe che il bosco in montagna fosse non soltanto rispettato ma ·esteso il più possibile, quale insostituibile difesa delle ripide pendici e presidio delle sottostanti fertili pia-nure. Bibli 0Cr4cGaino Bianco I MARIANO RUMOR nato nel 1915, deputato dem.oaristiano, SottQsegretario all'Agricoltura. Ma imprescindibili esigenze vitali delle popolazioni montane hanno, in passato, determinato un serio conflitto tra la necessità di conservare il bosco e quella di incrementare le colture a reddito più i1 mmediato: quali il pascolo e le colture agrarie di montagna. Il nuovo provvedimento di Legge si prefigge, invece, lo scopo di assicurare, nelle zone montane, il necessario equilibriu f rà. il bosco, il pasco lo e le colture agrarie: ossia fra i tre elementi preminenti sui quali si impernia tutta l'economia del montanaro. Inoltre, per evi tare il con·• tinuo spopolamento della montagna, la Legge testè varata si è preoccupata di assicurare ai montanari quel reddito in-

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