Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 6-7 - giu.-lug. 1952

in ciaiscun caso di malattia. E1 uno svantaggio qùesto che dovrà alla 1 unga essere controbilanciato dalla diminuzione del costo delle cure mediche per la società nel suo insieme. Perciò la sola conclusione che si impone è c!i esigere con sempre maggior,e insistenza la rapida organizzazione di un servizio di cure mediche gratu:te per l 'insieme della popolazione. Ma certi individui arrivano a delle conclusioni del tutto differenti. In luogo di rallegrarsi dei progressi della medicina se ne rammaricano non vedendo che una sorgente di nuove spe- .se. Pe.ul Reynaud, ex Presidente del Consiglio france se, ha posto il problema brutalmente: !<< obe i vecchi inoperosi Vivono più a lungo g,razie alla peniciilUna ,e ai sUlf61Illiddci, è un lrusso che rra ,Fr.anoia non può pe~metters1 ». Nel suo libro « Le prix de la santé », il dott. Frangon Roberts afferma che se si applicano i metodi della medicina moderna a tutti i malati, ne seguirà un tale accrescimento della popolazione che il tenore di vita genere.le sarà diminuito. E' l'argo- •mento abituale dei ne~maltusiani i quali pretendono elle lo squilibrio tra la popolazione e i mezzi di sussistenza disponibili è la causa prima della tame e della miseria del mondo. Prendendo questo ragionamento come punto di partenza il dott. Roberts arriva a conclt::dere che la Gran Bretagna non può penmettersi di ·elargire j nuovi trattamenti medici a tutti i nuovi malati fondandosi semplicemente sulle ooigenze del loro stato di salute. Ne consegue Bibl 35Ba Gino Bianco· che la Gran Bretagna dovrà ritornare al vecchio principio deila selezione economica in materia <li sanità: pagare per essere curato. Lo scarto tra il « prezzo della salute » e le <, possibilità » della maggioranza della popolazione restringerà allora molto efficacemente le applicazioni dei nuovi e costosi trattamenti. Si avrebbe torto a prendere alla leggera gli attacchi del dottor Roberts contro il principio stesso di un servizio di sanità pubblica (; g1·atuita poichè questi si integrano a una campsgne, insistente condotta attualmente in Gran Bretagna. Una recente pubblicazione di Mac Leod e Powel rappresenta un altro aspetto di questa campagna. Per salvare il paese dalla banca.- rotta, €Ssi dicono, bisogna ritornare al sistema secondo il quale l 'i.nteressato deve dare prova della insufficienza dei suoi mezzi di esistenza per beneficiare di un aiuto medico gratuito: quest~ , procedura s'applicherà egualmente alle altre prestazion!. della sicurezza socia.le. Di contro a queste teorie as- ~urde ed inumane i lavoratori esigono l'elargizione di un servizio di sanità pubblico e gratuito a tutti i paesi del mondo. IH questo essi non servono solamente i loro interessi e quelli di larghe masse ma anche gli interessi dei medici e della scienza. Perchè è incontestabile che le grandi prospettive di sviluppo della medicina non possono realizzarsi se i nuovi metodi non troveranno un campo di applicazione molto vasto. Nelle con- <l1z1on1 attuali èiò non è possibile che attraverso l'elargizione costante di un servizio di sanità pubblico e gratuito.

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