morbose, lo sviluppo crescente dell'opoterapia, gli ormoni estrattivi e sintetici, gli antistamminici, i vari antibiotici fino alla recente scopèrta dell'idrazide dell'acido isonicotinico, per parlare. solo dei medicamenti più noti (senza citare le numerose associazioni medicamentose che hanno invaso tutta la moderna terapia) per rendersi conto di questo meraviglioso ed impressionante quadro della evoluzione della produttività f armaceutica. E come si può sostenere che vi siano pochi medicinali o molti, ovvero medicinali necessari e sufficienti specificatamente da fabbricare per la cura di tutte le malattie più comuni, che lo Stato dovrebbe imporre ai 1malati perchè da esso prodotti? Non assisteremmo ad una giusta naturale reazione dei pazienti che reclalllerebbero i prodotti! più moderni, di più rapida azi,)ne, di quasi miracolistica efficacia? Quando lo Stato creando un nuovo carrozzone burocratico passerà ad essere produttore e commerciante, propagandista e venditore della sua merce, iniziando la difficile concorrenza con le industrie nazionali e straniere tecnicamen te attrezzate, pagherà a duro prezzo la errata impostazione che la cura di un malato, solo per renderla economiB 146 :a Gino Bianco camente favorevole, sia possibile realizzare con lo standardizzare medicamenti obbligati oggi, ma certamente sorpassati domani. Un grande esempio ci viene dalla stessa Inghilterra che pur essendo una nazione che ha nazionalizzato, se pur con discutibile successo, il servizio sani tari o, fino a distribuire denti ere e parrucche, occhiali e cornetti acustici, non si è mai preoccupata di preparare medicinali di Stato, ben sapendo come rischiosa sia tale impresa e difficile la concorrenza interna e straniera. L'obiettivo del progetto Pieraccini-Samek-Lodovici si può riassumere nella concezione che lo Stato abbia per suo dovere di realizzare una produzione di medicinali di grande consumo, di perfetta qualità Pd a prezzo buono. Da quanto abbiamo fugacemente cercato di dimostrare per noi il problema è be11 diverso: lo Stato deve vigilare e disciplinare la produzione. ridurre il numero e selezionare la qualità del medicamento, assicurare un prezzo equo dì esso ad alcune categorie di infermi. L'assistenza sanitaria è uno dei maggiori compiti della vita sociale di un popolo: non ha minor valore l'assistenza farmaceutica che cura e previene gli stati morbosi. Per
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==