POLEMICHE LOSTATOFARMACIST I L problema non è nuovo: la polemica si agita da tempo fra agguerriti soste- • nitori -dell'una e dell'altra tesi. A me sembra che si voglia cadere nel paradosso per sostenere , le proprie ragioni, quando si chiede l'intervento dello Stato nella preparazione del medicamento. Io non mancai di esporre il mio punto di vista in Senato, nella mia veste di Alto Commissario per la Sanità, , quando si iniziò la discussione del progetto Pieraccini e successiva,mente, alla 1 Camera in Co1 mm~siione, quando si passò a discutere i progetti Bartole e Capua-Russo Perez. Lo esposi più chiaramente illustrando le -direttive -da seguire alla Commissione di tecnici da me nominata per lo studio di tale problema, che formulò quel progetto di legge, che fu oggetto di discussione prima in s~·an alla XI Commi;:,. sione della ,Camera e fu recentemente presentato, con qualche modifica, al Senato dàl mio Bibli .t.ta Gino Bianco - MARIO COTELLESSA nato nel 1897, deputato de- ·-mocristiano, già Alto commissario per la Sanità. successore on. Migliori. In questo progetto dell' ACIS io volli anzitutto .che si codificasse una severa disciplina della produzione: il controllo cioè che lo Stato deve esercitare su quanti preparano · e vendono medicinali, richiedendo serie garanzie per eliminare quegli stabili•menti di produzione che non hanno idonea e •specifica attrezzatura. Questo rigoroso controllo da parte dello Stato costituisce un fondamento basilare contro l'inflazione produttivistica delle specialità, che, come in tanti altri campi. abbiamo visto diffondersi come conseguenza della guerra. Un secondo elemento base deve essere fondato sulla limitazione nel numero e nella qualità delle specialità farmaceutiche e ,qui i vari progetti si sono contrastati le inizia-
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