ESPERIENZE L'inflazione tedesca Si racconta che un tedesco, che un amico conduceva in giro per una città americana ripetendogli continuamente: « questo è il più lungo ponte del mondo »; « questo è il più alto grattacielo esistente » e così di seguito, ad un certo momento esc101masse: << e noi in Germania possiamo a nostra volta vantarci di avere avuto la più grande inflazione». Infatti non c'è esempio, nella storia, di una inflazione di così vaste proporzioni come quella tedesca: alla fin~ del novembre 119.23, quando fu iniziata la riforma monetaria, grazie alla quale i cambi esteri furono finalmente stabilizzati, erano in circolazione ben 400 trilioni ( un tTilione == un milione di bilioni; un bilione ::::: mille miliardi) Gli marchi carta. Il valore dj una unità della nuova moneta ( tl Rentenmark ») fu posto eguale 0, mille miliardi degli antichi marchi carta. Si ricorda nei libri di economia a titolo di curiosità, che al tempo dei famosi « assegnati » il prezzo <li una libbra di buno era 600 franchi; orbene, negli ultimi giorni di novembre 1923 un chilogrammo di pane costava a Berlino 428 miliardi di marchi, un chilogrammo di burro 5.600 miliardi, un giornale 200 miliardi, un Bib 3~1\_ 1 Gino 1Bianco biglietto del tTam 150 miliardi e così via. Nella evoluzione dell'inflazione tedesca si possono distinguere, grosso modn, rlne ~tadi. In un primo stadio, che si protrasse fino all'autunno del 1'921, l'inflazione conseguenze, diretta delle spese straordinarie per la guerra e per la ricostruzione economica del dopo-guerra - pu1· restando sempre un fenomeno molto grave, si mantenne entro certi limiti; il deprezzamento del marco fu lento e graduale, e interrotto da periodi di relati va stabilità e perfino di miglioram~n to dei cambi; le. fiducia nel marco non era ancora irrimediabilmente scossa presso }e masse, ma sussisteva la speranza di poter ridare alla moneta nazionale, grazie e.d opportune riforme finanziarie, quella stabilità che in ogni paese è fattore fondamentale dl sicurezza dei rapporti economici. Il secondo stadio (1922-•1923) tu quello dell' « inflazione galoppante», che travolgeva i deboli ostacoli, che di tanto in tanto si tentava opporre; il disordine monetario cresceva. di giorno in giorno, mentre 11 corso delle divise estere saliva per balzi; le influenze disgregatrici dell'inflazione sulle finanze statali, sulla
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