Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 6-7 - giu.-lug. 1952

blica esercitare liberamente H suo potere di critica e di vigi.lanza sugili organd. di governo. E per quanto aJ,la distri•buzione raztl.onal,e ,non attendano sufficientemente le Lmp1·ese proùlltt1ve i-n fase di pagBJmento delle re-,. tribuzioini e di ri·partizio,ne deg1i utHi, gli organi pubblici dovranno intervenire, sia per predisporre provvidenze che coprano tutti i rischi della vi-ta con 6istemi di as~1c'Uraz1one ~ di ass.istenza sociale, sia con scuole gratuite per tllltti i capaci, 61ia infine con istituti di assistenza ·medica ·ed ospi~ tali-era a,perti non solo a.i ma:Iatj ·ma anche ai predisposti ailla ma-- Jattia. l•n tal guisa H coin,trollo socia:le -sul'la ddstri buzi-0ne se,rà, completo e riuscirà davvero adi ottenere che nés6una persona per deficienza di 1m·ezziabbia -uno sviluppo rattrappito delle 6Ue !aeo.ltà ,fhsiohe e spi-ritua•a. moneta e credito Un controllo sociale nel momento produttivo ed in quello distributivo sarebbe vano, ove non fosse esteso anche al momento circomtorio. Basta in proposito ricordare che qualsiasi rrlisura in materia di produzi0tr.e, di d:stribuzione, di risparmi-o, di proprietà può risolversi dn nient.e o dare ristù,tati esaittamente contrari 0. que'1li sperati, ove non sia accompagnata de. una adeguata disciplina in ·materia o:noneta,ria e crediitizia. Un intervento :in questa matenia condiziona il succe~ so dell'intervento i,n materia produttiva e distributi·va. Una appro~iata politica aintinrflazionistica deve incoraggiare la formai.ione di ri6parmi o, ed ·\ln accQrto Biblioteca Gino Bianco controllo degli investimenti è.eve favor1Te gli impi·egbi più vantaggiosi per i-1 prcgres50 sociale. Anche in questo cam,po corufidan, nel ,fiuto del banchiere privato e nell'ardi.mento del privato iirnprenditore ,non 6! può. ,&sjgenze di ordline, ma sopratutto difesa di pane e di J.ibertà di tutti 1 ciittadinì e5igono da pa:rte del·le autori.tà pubbliche. de,mocratica ... mente elette e controllate, lllll prudente controllo degli investimenti. La coes1s.tenza di parecchrie economi-e, proprie ad ognuno de1 mercati poli ticament.e ci-rcoscrtttl, fa nascere un'•ultiuna necessità di conitrollo sociale. Le relazlo- ,ni dell'economia interna con le economie estere coesi.sten t1 non poosono -pdù essere albbandona te a,1 caso. Se 1o fo66ero sarebbero inutHi tutti i precedenti sf-0Tzi controllatori e co,munque l'economia na.zionale s·oggiacerebbe al controHo iir.diretto - organizzato o caotico -- delle economie straniere dominBJn ti. I fini del còntrol.lo su q,uesrte relazioni tra .mercati non possono non ,essere ancora qillelli del bene comune e dello sviluppo della persona. collaborazione Ma per eh è a questi fini ci si internazionale mantenga ligi occorre perdere di vista ogni fisime, di potenza ed ognt disegne> aggTe661Vo ,e pertanto -occorre accedere ai sistemi d1 collaborazio,ne. Solo ìnfatt1 intenzioni paci,fiche e metodi di col'laborazione consenitiranno ad uno Sta,to d'i esercitare 11 contro.no su.He propr:ie :relazioni economiche con .l'e-stero incontramdo6i e non sconitTandoo1 con gli 329

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