ad impedire la tresca affaristica tra ,deputati e appaltatori a danno dello Stato e tra prefetti, amministrazioni locali e deputati a sperpero delle finanze comunali. b) - Autonomia graduale delle amministrazioni provinciali e locali, particolarmente perchè i fondi destinati ai lavori pubblici vengano ripartiti tra le diverse zone in base ai loro bisogni effettivi, frustrando le potenti infiuenze po Ittiche. c) - Autonomia reciproca tra lo Stato e la Chiesa. Libertà di associazione nei li.miti della legge comune. d) - Scuola dì Stato neutrale con libertà massi?Y1aper l'iniziativa privata e graduale avocazione della scuola secondaria e superiore daLlo Stato all'iniziativa privata. Politica estera militare e coloniale - a) - rivendicazione della missione superiore dell'Italia co1ne tutrice dei propri diritti economici e morali nel mondo naturalmente suo, cioè nelle terre irredente t?- nei paesi della nostra e1nigrazione. b) - Autonomia amministrativa delle colonie. c) - Regime doganale libero. Esclusione dell'iniziativa di Stato nelle imprese ferroviarie, edilizie, ecc. d) - Riduzione degli armamenti, intese parziali internazionali (alleanze e accordi) Biblioteca Gino Bianco nei vari settori di infiuenza italiana all'estero e partecipazione a tutte le iniziative tra le nazioni civili d'Europa per patti di mutua difesa dei diritti della nazionalità (questione balcanica, polacca. austriaca, ecc.). e) - Resistenza ad ogni tendenza imperialista che spinga il paese ad avventure di guerra coloniale. P o 1i t i c a commerciale - Abolizione progressiva dei dazi doganali sui generi di consumo generale (grano, ferro, zucchero 3 cotone, medicinali, ecc.). Politica tributaria - a) - Abolizione dei dazi interni per consu-nii e delle imposte indirette. b) - Tassa progressiva sul reddito e sull'eredità. con sgravio delle fortune minori. IL MO}MENT.O POLITICO ATTUALE. La piattaforma elettorale attuale è data dalla formula usata e abusata nei comizi e nei giornali: o per la Libia o ,contro la Libia. I d.c. pensano che dietro a questa formula si nasconda un proble-n1a ben altrimenti reale e ponderoso, del come cioè colmare il deficit finanziario che l'impresa libica ha portato nel bilancio dello Stato. Si tratta di oltre un .miliardo e mezzo. Chi paga questa 311
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