Eettera dagli cStati CUniti L'ARMA N. 1 non è più lo sciopero Non è tutto facile, in questa terra di forti contraddizioni. A investigare nel mondo del lavoro organizzato, a penetrare nell'intimo delle lotte sostenute dai sindacati nel ,corso dell'ultimo cinquantennio per ottenere, nel clima della più ampia libertà econo11iica, un complesso notevole di vantaggi sociali, balza evidente la prima constatazione che non ci sono limiti alla conquista delle classi proletarie, a patto che esse siano coscienti dell'ambiente e della tecnica procedurale in cui sono tenute a, vivere e prosperare. Quel senso agonistico a tratti brutale ma quasi sempre sportivo che è alla base della mentalità e starei per 'dire dell'etica amer~cana trova in questo campo il modo razionale per tramutarsi in valida creazione. Qui lo Stato non c'entra, o>-se c'entra, è soltanto Bi 304 ~caGino Bianco LUIGI SOMMA giornalista, già direttore de « La Libertà d'Italia» per garantire al massimo il fair play delle parti antagoniste. In~ano cerchereste una sintesi attiva intesa alla maniera europea. E' il criterio economico che crea la categoria politico-sociale negli Stati Uniti e non viceversa. Ecco perchè, pur nella fase acuta di lotte senza .quartiere, riuscì sempre a prevalere, nello spirito dei più famosi organizzatori sindacali di questo Pae~e, il desiderio, divenuto in seguito necessità fondamentale, di cooperare ad ogni costo coi datori di lavoro. Un corporativismo senza sintesi di Stato, ma in definitiva una collaborazione di classi facilitata da u11a. ampia facoltd di partenza ~ 'da
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