Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 5 - 31 maggio 1952

riduzione generale del 10 O/o (saivo tal une eccezioni richieste dal le particolari esigenze di alcuni rami agricoli e industriali) dei dazi previsti dalla tariffa doganale transitoria attualmente in vigore. Per quanto non sia possibile fare valutazioni in cifre precise, non vi è dubbio che un notevole contributo al contenimento del rialzo del costo della vita nel nostro paese verifica tosi nell'ultimo anno -- assai inferiore a quello registratosi in altri principali paesi europei - è stato dato da questa politica di Hberazipne degli scambi e di riduzioni tariffarie doganali. Questa politica, aprendo nuove possibilità di più larghi approvvigiouamen ti per i consumi in terni e facendo giocare una maggiore concorrenza sul mercato * nazionale, ha evitato la cristallizzazione di profitti derivanti dal mantenimento di restrizioni quantitative all'importazione e di livelli tariffari protezionistici. Anche se qualche particolare settore produttivo potrà risentire gli effetti di una più vivace concorrenza all'interno, non vi è dubbio che impostando una politica degli scambj con l'area EPU sulle linee sopradescritte si è inteso corrispondere ad una obiettiva interpretazione delle esigenze generali del nostro paese, secondo istanze sociali di dif esa degli interessi fondamentali del consumatore e delle classi lavoratrici, oltre che ad un coerente indirizzo di collaborazione internazionale in seno agli organi che perseguono tali finalità. · IL DIVERSO PARERE L'Unione Italiana delle Cam.ere di Commercio 1ha promosso un'indagine nel mondo degli affari per cono$Cere in concreto le prime risultanze e reazioni sui noti provvedimenti in tema di liberalizzazione. E' da ricordare la grande aspettativa per una maggiore elasticità dei rapporti e per un ribasso dei prezzi che molti ambienti governativi attendevano. Le conclu$ioni $ono così riaiffinte: Biblioteca Gino Bianco a) ne.ssun risultato concreto .ul livello del costo della v-ita: b) nesiun vantaggio aHe categorie produttive per aumento di importazioni; e) turbamenti in atto in molti settori industriali e timori di improvvisi peggioramenti in. altri settori; d) senso di disagio delle categorie per la insicureiza determinata dalla instabilità del sistema doganale. 291

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==