Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 5 - 31 maggio 1952

in via bilaterale, come avveniva prima con il sistema del clearing diretto fra due soli paesi), diremo che nel 1951, il 55 O/o delle nostre importazioni totali sono state effettuate in provenienza dai Paesi EPU ed il 75 % delle nostre esportazioni sono sta te dirette verso i Paesi •medesimi. Così oltre i due terzi del nostro commercio estero si svolge attualmente con l'area dell'Unione Europea dei Pagamenti. La punta massima della nostra esposizione credi tori a verso i Paesi dell'EPU è stata raggiunta nel febbraio u. s. con una eccedenza di 251,1 milioni di Unità EPU (assimilabili a dollari USA), oltrepassando cosi notevolmente la quota di crediti stabilita per l'Italia LAVORATORI, M NOPEODLIAZI Tipico il caso dei cotonieri, che sul cotone greggio pagano l'8% mentre Sui filati fruiscono di una protezione del 15-18 per cento e sui tessuti del 20%. Così si consolidano le « rendite di posizione » degli indu,.. striali neghittosi e delle imprese monopolistiche e parassitarie, che in Italia riescono quasi sempre a spacciare i propri interessi particoùLristiCi per quelli dell'intera comunità,· atteggi~ndosi magari a dife'Tksori dell' « e:::onomi a e del la- l voro nazionali». Biblioteca Gino Bianco nell'EPU che è di 205 milioni di dollari. A partire dal marzo u. s. la tendenza si è invertita, essendosi registrati saldi debitorii per 146.000 dollari nel mese di marzo e per poco più di 1 milione nel mese di aprile. Pertanto, a fine aprile 1952, la posizione cumulativa creditoria dell'Italia verso l'EPU risultava di 250,4 milioni di Unità EPU, di cui 104,7 milioni regolabili a favore dell'Italia in oro o dollari effettivi e 145,7 milioni rappresentanti crediti concessi all'Unione. La forte esposizione creditoria italiana verso l'EPU se da un lato ha denotato un andamento favorevole delle nostre esportazioni di merci e delle nostre esportazioni cosidette invisibili finora avutosi verso tale area, dall'altro significa che dette esportazioni non sono state coperte da contropartite di importazioni che sollevassero il nostro paese dall'onere del finanziamento, a carico della circolazione monetaria nazionale, delle nostre vendite ai mercati dell'area EPU. E' stata quindi direttiva precipua dell'organismo ministeriale preposto alla politica degli scambi con l'estero di stimolare al massimo possibile il riassorbimento dei nostri crediti verso l'EPU attraverso la importazione di merci neces289 1

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