Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 5 - 31 maggio 1952

li, per difendere la produzione e di conseguenza i consuma tori e in pari tempo per attuare la giustizia sociale. Nonostante ciò, ancora oggi, dai più, non si vuole sentire parlare di corporativismo e non ci si vuole dichiarare corporativisti per timore di · nassare da fascisti. .. E sta bene, ma allora la questione si riduce ad un giuoco di etichette e non di sostanza. Mentre il problema di fondo è un altro ed è questo; se si vuole evitare un liberalismo antistorico ed un capitalismo statale totalitario è necessario percorrere, gradatamen te ·ma decisamente, una strada che ci conduca alla regolamentazione giuri dica dei rapporti di lavoro (con il riconoscimento giuridico dei sindaca ti e con la obbligatorietà del contratto collettivo di lavoro), ad un sistema di rappresentanza, negli organi legislativi, delle categorie produttrici, ad una organizzazione dell'economia infine che faccia della prof essi on e organizzata, mediante adeguate forme giuridiche, l'organo intermediario, non solo naturale ma ufficiale, fra l'individuo e lo Stato, i due poli fra i quali il liberalismo non vuole ele- 1 men ti intermediari. 1Ciò appare tanto più necessario in una economia come la nostra che considera le iniziative privata e statale in Bib . ca Gino Bianco funzione non antitetica ma in:. tegratrice e complementare e che pertanto non esclude progra.m·mazioni e pianificazioni che solo possono utilmente attuarsi atbraverso le rappresentanze organiche deìle categorie produttrici. E se proprio non si vuole tutto ciò chiamare corporativismo, lo si chiami pure solidarismo, o magari. se volete, socialismo personali sta. Il problema non consiste nel porsi una pregiudiziale negativa solo per paura delle parole. Non sono le parole, è la sostanza che conta. • lD>OCUMlENT[ 1927 Le questioni -che si presentano per la riforma « corporativa » del sistema rappresentativo sono molte; per ora possiamo raggrupparle in tre ordini: 1) se il nuovo sistema rappresentativo dovrà e s s e r e ~presso soltanto dalle organizzazioni sindacali e corporative, oppure anche da altri organi che rappresentano forze vive ed Qperanti dell'organismo nazionale, come ad esempio gli Enti locali (categorie: grandi città, piccoli comuni, comuni rurali, comuni industriali, provincie, consorzr delle città marittime e di comuni litoranei. ecc.). e le 279

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