Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 5 - 31 maggio 1952

evolutivo. Pertanto, oggi si impongono immediati provvedimenti atti a promuovere iL loro impiego nell'attività straordinaria di bonifica e di trasformazione fondiaria, e ove possibile, in ,quella della normale produzione agricola. Nel caso specifico dell'agricoltura il numero dei disoccupati oscilla, grosso 1nodo, tra i 21 50 e i 400 mila, per cui esiste una massa di almeno 200 mila individui permanentemente disoccupati. E mentre vi ~ono regioni, come il Piemonte; la Lombardia, la Liguria, la T0scana, l',Um,bria, le ~arche e l'Abruzzo, doVE' salvo qualch~ specifica situazione locale ben determinata, la disoccupazione agricola non ha rilevanza, ve ne sono altre, come l'Emilia, la Puglia e la Calabria, dove essa raggiunge un grado di eccezionale intensità. Il pieno impiego della mano d'opera agricola presenta, quindi, aspetti profondamente diver .. si nelle singole regioni. Nell'Italia centro-se~tentriOD<'- le (ad eccezione della bassa pia, nura emiliano ..?,eneta) e nell~ Sardegna i pochi disoccupati agricoli po·ssono essere assorb.i ti estendendo e intensi:i.cando le normali coltivazioni e t't"omuo•• vendo gli allevamenti. Nell'Italia meridionale e neUa bassa pianura emiliano-veneta, invece, l'occupazione dei lavoratori della terra si può realizzare attuando un organico piano di bonifica e di trasformazione fondiaria, da coo:çdinare stre"'c.- tamente con la riforma fondit)-- ria. Nel frattempo si potrà promuovere, soprattutto nell'Emi266 B1l :a Gino.Bianco lia, Puglia e Calabria, quello sviluppo industriale e quella tmi grazione all'interno e all'estero che consentiranno di equ1l1brare, in maniera stabile, il rapporto tra popolazione e fonti di lavoro. La piena occupazione dei lavoratori della terra non è rf1eta irraggiungibile, purchè le d~- terminazioni del Governo .si'1.no organiche e costanti, e ncn, frammentarie e intermittenti. Se l'agricoltura delle zone n forte disoccupazione cronica e stagionale progredisce, allora un'aliquota dei disoccupati potrà essere impiegata. La partr.- residua - ammesso che la situazione generale non ('Onsen ta di ritenere immediato o prossimo un loro assorbimento nel .. l'industria, e che l'emigrazione non possa subito recare un so~ stanziale iSollievo - dobbiamo cer,care di occuparla nella bon1~ fica e nella trasformazione fondiaria. Il fatto che la clis0ccupazio11e agricola a carattere cronico s1 trovi soprattutto nelle zone di riforma fondiaria e elle il Par~ lamento abbia votato la spesa di alcune centinaia di miliardi di lire per risolvere •questo angoscioso problema impone il coordinamento tra riforma fondiaria e pro"c;vedimenti diretti ad eliminare la disoccupazione agricola cronica; non basta demolire i monopoli terrieri di tipo latifondistico, occorre anche costruire una nuova agricoli:ura, alla quale possa partecipare la ·mano d'opera di1soccupata. Spero che tu concorderai con me e frattanto ti saluto cordjalmente. G. MEDICI

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