Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 4 - 30 aprile 1952

centua la sperequazione di tenore di vita tra gli occupati e i disoccupati, sia perchè aggrava la situazione industriale strefta nella morsa di una politica governativa che purtroppo soffoca la vita econo- ~ica del Paese per salvare il valore della moneta. Il che potrebbe far aumentare ancor di più lri disoccupazione e comunque provocherebbe aumenti di prezzi che annullerebbero gli aun1enti salariali. ·Questo è il fondamentale motivo per cui noi dell'UIL ci sié:lmo opposti alla demago~ica richiesta della CG IL. Gli aumenti delle retribuzioni per essere effettivi possono avvenire solo quando la politica economica del Paese . ' saggiamente guidata, possa avere quell'impulso produttivo che consenta un aumento reale del potere d'acquisto pey tutti ed in primo luogo per quei lavo,ratori che stanno nelle condizioni peggiori. Delineato cosl il quadro della .situazione, vogliamo ora fare 11 punto sulla posizione delle attuali trattative in sede di Ministero del Lavoro. L'intervento del Ministro Rubinacci per una concentrazione della discussione nell'attuale fase di trattative soltanto sul conglobamento e sugli assegni familiari il che è stato accettato dall;UIL e dalla CISL, è stato assai opportuno ed è riuscito tempe- ~ 52 ~ca Gino Sianco . stivamente a dare alle discussioni un cairattere p;ratico smuovendo la Confindustria dalla sua posizione intransigente. Sta ora alla CG IL valutare la situazione. Oggi come oggi appare sempre più chiara l'impossibilità da parte della Cli- lL ai imporre al Paese una politica salariale inflazionistica ed illusoria di vantaggi per i lavoratori. Si sta finalmente concretando un metodo sindacale che è forse meno evidente per i lavo,ratori, ma che tende verso risultati più duraturi e più realistici. L'operazione del conglobamento delle retribuzioni che si sta per attuare potrà forse apparire meno utile al singolo lavoratore di un aumento immediato del 150/o, ma in effetti, mentre gli aumenti salariali, soprattutto se generali, possono essere facilmente annullati dagli aumenti dei prezzi, l'operazione del conglobamento darà al lavora- ·tore oggi e soprattutto in avvenire benefici stabili e duraturi d'importanza assai più concreta e notevole, soprattutto se si pensa che in tal modo si riesce ad impedire quel progressivo svuotamento di mol~i istituti cont,rattuali che la ·cGIL aveva purtroppo accettato a cuor leggero e che oggi con il conglobamento si tende a ricuperare. EMANUELE LEVI (della segreteria. dell'UIL)

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