cStoria del cSud Calabria.terra di pastura Se la storia è un libro dove si legge il passato di un popolo e gli avvenimenti trascorsi, Ie pagine antiche di questa Calabria parlano di metropoli splendide di gloria prima che dolce risuonasse il linguaggio della buona novella; di Sibari opulenta per l'agricoltura rigogVìosa. e le industrie possenti, fiera dei suoi 500.000 abitatori, inconsciamente perdutasi per la mollezza dei costumi; di Crotone, sede della scuola di Pitagora, in anticipo su Socrate, Platone ed Aristotele, e di altre ed altre illustri dimore, le quali svolsero tutto un ruolo di primo piano, nei secoli in cui il Mediterraneo fu centro propulsore di vita e di cl viltà e la flotta di Bisanzio uni l'Occidente all'Oriente. I fogli che si susseguono ci narrano poi che « la Calabria fu sempre nel passato un richiamo di genti straniere, una vera terra di pastura ». Il predominio Luce.no sulla parte settentrionale e la potenza dei Siracusani eser-. citatasi su quella meridione.le; i BruzZi che si sovrapposero alle colonie greche resero transitorio lo stato politico a base federale e dovettero cedere a Roma, la qu,1e attrasse la nostra terra nel cerchio delle sue leggi. Nel Medio248 D UIIUleca Gino Bianco , evo fu ancora. questo un campo di lotta e di conquiste. I Bizantini trionfanti sui Longobardi resero la Calabria un ba.Iuardo inespugnabile. I Saraceni, venuti dalla Sicilia, disputarono ;quel possesso, ma sotto il loro imperio Catanzaro divenne centro di molte industrie e la Calabria un emporio commerciale di primo ordine. Conquiste.te poi dai Nor- · manni, queste contrade diventano un fattore politico preminente e nel simbolo della. Croce a~ermano le. propria vitalità. Vennero in seguito gli ebrei ed esercitarono una vera funzione socia!~ assJ.m1landos1 alle. popolazione locale. Il dominio svevo di Federico II inizia l'armonico sviluppo di tutte le multiformi energie calabresi e delinea la. personalità collettiva di questo popolo nostro. L'opera rinnovatrice della d.1nast1a Aragonese restaurò la vita politica ed economica della Calabria ed organizzò con intenti democratici la struttura a.mministrative. me., soccombente tra F\rancia e Spagna, c1 lasciò in piena rovina. Il governo spagnolo dominò qui per due secoli e completò il nostro disastro regionale dal secolo XVI in poi. Varie volte. il flsca.llsmo fu
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