Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 4 - 30 aprile 1952

completa democraticttti, e libertlL. veda, se la cosa non La disturba troppo, di consigliare anche i minatori inglesi a non voler continuare nell'ostracismo ai danni dei nostri connazionali. Perchè altrimenti dovremmo convincerci che, per bocca degli stessi rappresentanti sindacali stranieri, le parole « libertà e democrazia » si risolvono per noi in un'ironica beffa. Mi perdoni se Le ho esposto senza fronzoli quanto pensavo e riceva i miei più distinti saluti. PIER CARLO MARTIN segretario prov delle AGLI ♦ DOCUMENT][ L'intervistaReuther La questione di un'intesa tra le organizzazioni metalmeccaniche della CISL e dell'UIL, diede luogo il 15 marzo scorso, ad una intervista ,pubblicata da « La Stampa » di Torino. L'intervistato è l'americano Vietor Reuther, rappresentante del e.I.O. per l'Europa, che a Torino si era recato con lo svizzero Konrad Ilg, presidente dell'Internazionale Liberi Metalmeccanici. -« Era nostra intenzione - ha detto Reuther - indurre le due federazioni a concludere un « gentlemen's agreement »; se non un vero e proprio patto d'unità d'azione, almeno un impegno a non polemizzare tr-a di loro, a non con tendersi i soci, ad accordarsi tra di loro di volta in volta nelle varie eventualità « Non ci siamo riusciti ma non siamo affatto scoraggiati in quanto 1apevamo che avremmo in con tra to ~40 eca Gino Bianco delle difficoltà. Difficoltà che, spériamo, potranno esser presto supera te. Quanto all'ammissione dell'UIL Metalmeccanici nell 'organizzazione mondiale, è molto probabile che l'esecutivo decida in senso favorevole - nonostante l'atteggiamento della CISL - già nell'imminente riunione di aprile in Sviz- · zera. « D'altra parte - ha continuato Reuther - un'intesa tra le due organizzazioni mi sembra inevi tabiie perchè 1 loro aderenti vogliono lavorare insieme. Essi hanno già dimostrato il 12 marzo di saper competere alla pari con l 'organizzazione socialcomunista; essi soprattuto saprebbero creare insieme un 'organizzazione efficiente puramente sindacale senza influssi politici o clericali. Poichè il sindacato - ha concluso Reuther - se vuole trascinare t lavoratori, in particolare gli indifferenti, deve occuparsi di cose concrete: cercar cioè di dare ai lavoratori st€ssi éondizioni economiche migliori (paghe, assicurazioni, case ecc.) >>. E' a queste dichiarazioni che Si riferisce nella sua lettera il segretario delle ACLI torinesi. Giorni fa lo stesso giornale torinese ha dato notizia che la UIL metalm.eccanici è stata ammessa a t ar parte dell'internazionale metalmeccanica, acterente aua CISL mondiale. ~~~~ L'internazionale dei libretti di lavoro Dai lavoratori dei paesi ricchi son giunti paochi dono, e anche sovvenzioni alle varie centrali Sindacali,· penSiamo che i lavoratori dei paesi poveri preferirebbero ottenere dai lavoratori dei paesi ricchi la realiZzazione dell'i nternazionale àei libretti ài lavoro.

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