Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 4 - 30 aprile 1952

al diritto d:i proprietà &enza prenderlo di petto. 2a componente. La occupazione alleata raggiunta la Toscana e poi la Romagna, il problema trovò la sua sede naturale; qui al generico ribellismo si aggiunse la naturale tendenza alla violenza ed un pTevalente interesse elettorale. 311 componente. La pressione psicologica, si combinò con scopi affaristici, si volle cioè impaurire la proprietà per spingerla a disfarsi della terra a, prezzi rovinosi. Così qualche caporione potè comprare terre a prezzi vili e qualche altro ar spetta il suo momento. Proble1:1a quindi, questo della mezzadria., esf:>enzialmente politico. Componenti soc:ali io non ne vedo: i mezzadri sono in buone condizioni finanziarie, rispetto e.i piccoli proprieta1i sono dei pri vilegiati perchè godono di immunità fiscali; in Piemonte non hanno particolari rivendicazioni malgrado gli sforzi degli agitatori. I partiti politici attac-0andosi alla mezzadria. hanno creduto che la forza politica dei mezzadri fosse maggiore di quella dei 1proprietari perciò spogliando i deboli cercano di risolvere un problema di numero. Chi non fa politica deve però preoccuparsi delle conseguenze cli questa po.litica. per i suoi ri!lessi nel paese e cioè: a) sui princi,pi di convenienza sociale ai fini dell'incremento del reddito nazionale; b) sui principi di etica sociale cioè sugli effetti peggio:::-ativi o m:gliorativi del carattere nazionale. L'economia agraria - dice il serpieri « è l 'a.rte dell 'imprenclitore agricolo » ed è arte che richiede intelligenza, audacia nel risehio ed anche senso estetico. 11 rischio agricolo è e236. ~-----~eca Gino Bianco normemente maggiore che ·11 riichio industriale perchè oltre quello economico vi è il rischio climatico. La pressione tributaria è maggiore, i cosidetti tempi morti nel lavoro umano ~no notevolmente superiori che nell'industria, la ,percentuale di furto è più elevata, perciò 1 rendimenti agrari sono sempre mediocri; nè sono possibili !e scelte econom:che come in altri settori perchP in agricoltura si opera a costi cangi unti il che rende difficile eliminare le coltivazioni passive. La maggiore risorsa agraria sono i redditt differenziali che si ottengono con avvedute iniziative su nuove tecniche e su nuovi prodotti profittando della lentezza di movimento dell'ambiente contadino sempre in ritardo di almeno un quadriennio. Però se si oensa che ad esem,piio nell'im, pianto di un frutteto bisogna, scegliere le qualità indovinando la evol uzion~ dei gusti del consumatore con un anticipo di almeno un dec-ennio si capisce quali rischi com portano questi redditi di congiuntura. Purtroppo quando si parla di terra si fa della facile letteratura permeata da noi di reminiscenze arcadiche e si trascura che l'agricoltura non è la terra che basta grattare ,per avere frutti ma sono problemi di tecnica agraria e di finanziamento per cui il riformatore in buona fede dovrebbe porsi la domanda: trasformando i rapporti giuridiei e rallentando i legami disciplinari del lavoro si risolvono i problemi economici agricoll '/ Qua.le significato ha allora questo sovvertimento di valori e che significato ,può avere l'idP.ntHlcare il contadino col coltivatore diretto dandogli privilegi giurldict

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