Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 4 - 30 aprile 1952

- Stabilità e difeSa Caro Rapelli, l'idea delle « Lettere ai Lavoratori » aperte agli uomini di tutte le tendenze politiche e rivolte coraggiosamente alle grandi masse dei prestatori d'opera, intellettuali e manuali, per illustrare con mol-:- ta chiarezza e sincerità i principali problemi della vita sociale ed economica del Paese, non poteva che venire da una persona del tuo valore e del tuo istile. Da una persona ( e purtroppo non ne vedo molte) che sa, nella· ispiraziane profondamente cristiana del proprio pensiero e della propria vita, distinguere la democrazia dalla demagogia, profondamente persuasa che un programma di vero progresso sociale (rivolto a sinistra, per intenderci meglio) esige uno stile ed un metodo particolarmente severi se non si vuol scambiare la forma colla sostanza; da una persona come te che per p1'imo coraggio224 ..t.eca Gino Bianco • monetaria dei salari GIUSEPPE PELLA nato nel 1902, professore commereialista, deputato d. c., Ministro del Tesoro samente pose (proprio cinque anni fa, in un memorabile discorso alle Commissioni riunite della Costituente) l'esigenza di una difesa del contenuto reale dei salari e degli stipendi, contro il facile andazzo di inseguire illusori successi sul piano delle retribuzioni nominali. In questi tempi, due com-- piti, di semplice enunciazione, ma di tremenda difficoltà nell'esecuzione, competono - come obiettivo permanente ---. per tutti i Governi e per il nostro in particolar modo: a) insistere nella dilata-• zione, sana e non artificiosa, delle risorse economiche del Paese; , 1 b) migliorare costantemente il sistema distributivo del-

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