Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 4 - 30 aprile 1952

d~i Ministri prende atto di questo accordo e decreta: Viene costituita una Commi:,- rione paritetica formata di sei membri nominati dalla Conf ederazione Generale del Lavoro, tra cui due tecnici o impiegatt per parte, la quale formuli quelle propo$te che po$sano servire al Governo per la presentazione di un progetto di legge allo scopo di organizzare - le industrie .sulla bas~ dell'it,- tervento degli operai al controllo tecnico · e finanziario ed all'amministrazione della a?ienda. La stessa Commissione proporrà le norme per risolvere le questioni relative all'osservanza deì regolamenti e all'assunzione e al licenziamento della mano d'opera. Il per$onale riprenderà il suo posto. Quando però la presenza nello stesso reparto o stabilimento di op~rai o capi sia divenuta incompatibile, una commissione composta di due membri designat·l dall'indtl$tria1e e due designati dagli operai stabilirà le misure da p_rentùre ». ;Ma in seno alla Commissione ·i rappresentanti dei padroni e degli operai non riuscirono a mettersi d 'ac.cordo circa l'estensione ed i metodi del controllc.. L'on. ,Giolitti redasse un progetto transazionale che presentò senza ritardo alla Camera e ripres~ntò nella seguente legislatura: ma non ,si trovò alcuno, neanche fra gli stessi socialisti, per chiedere che fosse messo in discussione. Da una monografia del B. I. T., 1927: « La Ubertà sindacale in Italia>>. L' esper~·enza del/' on. Pastore (Da una intervista de « Il Giornale dei Lavoratori» all'on. Pastore il 20-27 gennaio 1947. I nostri lettori sarebbero lieti di sentire da te qualche precisazione sulle speeifiche funzioni da affidare ai consigli di Gestione. Non è facile stabilire esattamente in teoria, senza cioè il conf o:to della pratica, le specifiche funzioni. certo è che l'apporto tecnico del Consiglio di gestione non è privo di vaste prospettive. In questo convincimento sono suffragato dalla mia, sia pure lontana, Biblioteca Gino Bianco esperienza di operaio tessile. La mia vita di opificio risale al turbinoso periodo · dell'altro dopo gue:ra, quando cioè si dovette, come ora, passare dalla lavorazione per fini bellici a quella per le esigenze d~l tempo di pace. Chi più di noi, che trascorrevamo dalle dieci alle dodici ore a inseguire i carrelli delle macchine filatrici, oppure le nostre compagne di lavoro dei reparti di carda tura o quelle che si affannavano attorno alle fusoliere, poteva testimoniare del_ rendimento di un determinato tipo di lana ireg221 -· \

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