stesse mani: nelle mani dei lavoratori. ,Questa ,è la meta. Quali mezzi possono essere adottati per. avvicinarSi. ad essa e raggiungerla, nell'ordine della civiità, e nel rispetto della legge? :La Costituzione stessa àella Repubblica ce ne addita uno, r.el suo articolo 47: « L'investimento azionario nei grandi complessi produttivi nel Paese ». Ma come possono i lavoratori, che sono privi di capi tali, acquistare i titoli azionari per lo investimento? Ecco, si pone qui il problema. per il legislatore. di creare un azionariato di lavoro, cioè un sistema perchè gli utili delle maggiuri aziende, anzichè andare ai parassiti sociali, a coloro che contravvengono al dettato evangelico contro l'usura, possano essere capitalizzati e acquistati, mediante il lavoro, dai lavoratori. Questi titoli azionari dovranno poi essere destinati al riscatto progressivo delle aziend~, e all'ascesa delle forze del lavoro nei Consi-gh di Amministrazione. Il Gruppo repubblicano della r Camera dei Deputati ha creduto di richiamare l'attenzione di tutti i legislatori e del Paese sul problema, e di indicare una via legislativa con la proposta di legge, presentata. dal sottoscritto, ~ annunziata all'Assemblea il 6 marzo 1952. Proposta che ha preso il numero 2·576 fra gli Atti parlamentari della Camera. La proposta si dirige a indicare una immediata possibilit! di avviamento delle forze lavoratrici alla loro emancipazione e, nel tempo stesso, un avviamento al superamento di quell'an1agonismo fondamentale I • Bjblioteca Gino B.'-.4.'-lo di interessi che è alla base del sistema capitalistico, e che costituisce una minaccia permanente, per lo meno, alla produ-. zione, nonchè alla pace sociale. Come si delinea la proposta? Ecco. Essa stabilisce la costituziqne in società cooperative dei dirigenti, dei tecnici e degli operai nelle società per azioni funzionanti da almeno dieci anni che, per detto periodo, hanno corrisposto dividendi agli azionisti, quando, nella :inedia degli Ultimi tre esercizi, abbiano Qn numero di dipendenti non inferiore a cinquanta. La cooperativa deve amministrare i fondi formati dalla partecipazione agli utili del bilancio della società, convertendo ,gli utili in azioni inalienabili, i cui dividendi saranno destinati ad acquisti di azioni ulteriori. Perchè gli interessi non assottiglino gli· utili, si potrà scegliere fra rimborso in contanti e trasformazione delle azioni in obbligazioni. Il riparto degli utili tra i soci ha da essere annualmente regolato in base al valore del lavoro. Ugualmente si regolano i rap- . porti patrimoniali !fra soci e cooperativa, in caso di recesso e nei confronti degli eredi. Lo scopo sociale e l'affrancamento del lavoro si raggiungono con, l'uguagliato livello di valore delle azioni della cooperativa e del capitale sòciale. Allorà, le azioni potranno essere convertite in obbligaziòni, e alimentare il finanziamento. Per altro, la vita della cooperativa è autonoma rispetto a quella della so217
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