Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 4 - 30 aprile 1952

L. 12 per gli impiegati ed a L. 7 per gli operai; - da una maggiorazione della quota base per ciascun figlio di età non superiore ai 16 anni (se figlio di operaio) o ai 18 anni (se figlio di impiegato) o di qualsiasi età &e inabile al lavoro; - da un assegno integrativo per ]'assicurato, pari a L. 200; - da un assegno integrativo, pari a L. 60, per ciascuno dei figli che dànno diritto alla maggiorazi()ne della quota ba:e; - da quote di indennità di caropane, pari a L,. 20, per l'assicurato e per le persone a carico per le quali vengono corrisposti gli assegni integrativi. Anche qui si debbono quindi compiere -cinque diverse operazioni. , c) Un numero uguale di calcoli deve effettuarsi per liquidare l'indennità giornaliera corrisposta ai ricoverati per « tubercolosi » con persone dl famiglia a carico, perchè pure in questo caso vi è la indennità base, la maggiorazione per i figli, l'assegno integrativo per ]•assicurato e per i figli e l'in-- dennità di caropane. . d) Con l'estensione del be~ neficio degli « assegni familiari» ,anche ai figli minori non conviventi col lavoratore, ai genitori ed agli altri ascendenti, il rilascio delle autorizzazioni ~cessarie da parte dell'Istituto (in numero di circa 850.000 all ~anno) comporta un lavoro d'istruttoria complesso e fa ti coso, dovendosi esaminare per ciascuna pratica certificati 214 teca Gino Bianco anagran.ci, atti notori, certificati medici, attestazioni degli uffici delle imposte, certificati scolastici, ecc. e) Le « integrazioni salariali » agli operai dell'industria costituiscono un altro delicato ed oneroso settore di attività dell'Istituto. Delicato, perchè la Cassa delle integrazioni opera • in un campo molto sensibile ed in stretta connessione con l'azione governativa di lotta contro la disoccupazione; oneroso perchè gli adempimenti dell'Istituto in materia sono non solo numerosi (circa 120.000 domande di integrazione all'anno), , ma anche molto complessi per la particoJare istruttoria che deve essere compiuta caso per caso. f) Secondo l'ordinamento vigente, il lavoratore, la cui domanda di prestazioni sia stata respinta, prima di adire il magistrato, deve presentare « ricorso in via amministrativa» e l'Istituto è moralmente impegnato a decidere nel più breve tempo possibile. Il sistema funziona va senza inconvenienti quando le richieste di prestazioni e quindi i ricorsi erano limitati. Oggi che ~ le domande di prestazioni sono enormemente aumentate, è cresciuto in proporzione ·anche il numero dei casi controversi, perchè quasi tutti coloro a cui è negata una prestazione usano esercitare il diritto di ricorso. Orbene, l'Istituto ha proposto ai competenti Ministeri Idi affidare l'esame e la decisione dei ricorsi amministrativi ai suoi Ispettori compartimentali, in

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