Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 4 - 30 aprile 1952

questo piano politico, poichè avete livellato nella stessa miseria l'aristocrazia operaia e i contadini poveri di tutta l'Italia. Abbiamo avuto il programma che possiamo dire del Corriere della Sera, giornale che rappresenta una forza non indifferente nella politica nazionale: 800.000 lettori sono anch'essi un partito. MUSSOLINI: - La metà! E poi i lettori dei giornali non contano. Non hanno mai fatto • una rivoluzione. I lettori dei giornali hanno regolarmente torto! GRAMSCI: - Il Corriere deHa Sera non vuole fare la rivoluzione. FARINACCI: Neanche . l'Unità! GRAMSCI: - Il Corriere della Sera ha sostenuto sistematicamente tutti gli uominl politici del Mezzogiorno, da Salandra ad Orlando. a Nitt1, ad Amendola; di fronte alla soluzione giolittiana. oppressiva non solo di classi, ma addirittura di interi territori, come il Mezzogiorno e le isole, e ,perciò altrettanto pericolosa che l'attuale fascismo per la stessa unità materiale dello Stato italiano; il Corriere della Sera ha sostenuto sempre un'alleanza tra gli industriali del Nord e una certa vaga democrazia rurale prevalentemente meridionale sul terreno del libero scambio. L'una e l'altra soluzione tendevano es204 L..._ •. J .. eca Gino Bianco ~ • senzialmente a dare allo Stato italiano una più larga base di quella originaria, tendevano a sviluppare le conquiste del Risorgimento. Che cosa oppongono i fascisti a queste soluzioni? Essi oppongono oggi la legge cosidetta contro la massoneria; essi dicono di volere così conquistare lo Stato. In realtà il fascismo lotta contro la sola forza organizzata efficientemente che la borghesia capitalistica avesse in Italia, per soppiantarla nella occupazioue dei posti che lo Stato dà ai suoi funzionari. La «rivoluzione» fascista è solo la sostituzione di un personale amministrativo ad un altro personale. CUn rlfralfo df Qram•ef Antonio Gramsci ha la testa dJ un rivoluzionario; 11 suo-ritratto sembra. costruito dalla sua volontà. tagliato rudemente e fatalmente per una necessità. che dovette essere accettata senza cUscU9Sione: 11 cervello ha soverchiato il corpo. Il capo dominante sulle membra malate sembra costruito secondo i rapporti logici di una grande utopia redentrice, e serba dello sforzo una rude serietà impenetrabile; solo gli occhi mobili e ingenui ma contenuti e nascosti dall'amarezza, interrompono te.Ivolta con la bontà del pessimista 11 termo rigore della SU6 razionalità. La voce è tagliente come la critica diSBolvitrice, l'ironia s'avvelena nel su ossmo, il dogma viesuto con la tirannia della logica toglie la consolazione deil'umortsmo. C'è nella . .

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