Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 4 - 30 aprile 1952

finanziario. Finora l'« imperialismo » italiano è consistito solo in questo: che l'operaio italiano emigrato lavora per il profitto dei capitalisti degli altri paesi, cioè finora l'Italia è solo stata un mezzo dell'espansione del capitale finanziurio non italiano. Voi vi sciacquate sempre la bocca con le aff ermazioni puerili di una pretesa superiorità demografica dell'Italia sugli altri paesi; voi dite sempre, per esempio, che l'Italia demograficamente è superiore alla Francia. E' una questione questa che solo le statistiche possono risolvere perentoriamente ed io qualche volta mi occupo di statistiche; ora una statistica pubblicata nel dopo guerra, mai smentita, e che non può essere smentita, afferma che l'Italia di prima della guerra, dal punto di vista demografico, si trovava già nella stessa situazione della Francia dopo la· guerra; ciò è determinato dal fatto che l'emigrazione allontana dal territorio nazionale una tal massa di popolazione maschile produttivamente attiva, che i rapporti demografici diventano catastrofici. Nel territorio nazionale rimangono vecchi, donne, bambini, invalidi, cioè la parte di popolazione passiva che grava sulla popolazione lavoratrice in misura superiore a qualsiasi altro paese, anche alla Francia. E' questa la debolezza fondamentale del sistema capi8ibliotecQ Gino Bianco l talistico italiano, per cui il capitalismo italiano è destinato a scom.parire tanto più rapidamente quanto più il sistema capitalistico mondiale non funziona più per assorbire la 'emigrazione italiana, per sfruttare il lavoro italiano, che il capitalismo nostrale è impotente a inquadrare. I partiti borghesi, la massoneria. come hanno cercato di risolvere questi problemi? Conosciamo nella storia italiana degli ultimi tempi due piani politici della borghesia per risolvere la questione del governo del popolo italiano. Abbiamo avuto la pratica giolittiana, il collaborazionismo del socialismo italiano con il giolittismo, cioè il tentativo di stabilire una alleanza della borghesia industriale con una certa aristocrazia operaia settentrionale per opprimere, per soggiogare a questa f ormazione borghese-proletaria, la massa dei contadini italiani, specialmente del MezzJgiorno. Il programma non h~ avuto successo. Nell'Italia settentrionale si costituisce difatti una coalizione borghese- .proletaria attraverso la collaborazione parlamentare e ia politica dei lavori pubblici alle Cooperative: nell'Italia meridionale si corrompe il ceto dirigente e si domina la massa coi mazzieri. .. (Interruzioni) . Voi fascisti siete stati i maggiori artefici del fallimento di 203

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