Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 3 - 31 marzo 1952

Il • referendum • sullos:;::l Ci telefonano da Roma: Domani saranno forse noti i risultati definitivi del « referendum» pf:.r lo sciopero generale. Si prevede che la proposta dtllo sciopero verrà respinta a grande maggioranza, ma che si inizierà una intensa agitazione per sollecitare la discussione del disegno di legge Turati. di cui si parlò in seno al gruppo parlamentare socialista dopo l'eccidio di Scorrano. Questo progetto di legge, come ricorderete. consta di tre articoli contenenti disposizioni per modificare la procedura ordLnaria nei giudizi derivanti dai conff,itti tra operai e forza pubblica. Su questa proposta il gruppo parlamentare socialista sembra risoluto ad im.pegnare prossimamente una battaglia decis~va. Oggi intanto il « ref erend um » per lo sciopero è terminato alla camera del Lavoro di Roma. I tipografi ed i litografi hanno votato contro la proposta di sciopero, mentre tutte le altre categorie di lavoratori hanno aderito all'unanimità allo sciopero generale. Domani il Segretariato della resistenza. dopo che saranno pervenuti ,i risultati delle altre Camere del Lavoro. comunicherà i dati definitivi del <<referendum>>. Dal « Lavoro » 26 aprile 1906 .,_...,_,..._,.._.,..,.,..,,.._,.._,..~~ s··... · eca Gino Bianco · collegio arbitrale emana il suo lodo, sul quale ogni discussione anche di dettaglio è esclusa: può il parlamento delegare poteri integrali ai commissari del collegio arbitrale impegnandosi ad appro.- vare la legge relativa all'esecu2ione del lodo arbitrale? Se agli arbitri s·ono impartite direttive preci~ il loro compi-lo è esaurito e l'arbi-. trato è una burletta, come lo era presso il regime totalitario perchè ubbidiva a precise direttive politiche: se invece non sono date direttive precise, il lodo deve essere subordinato alla approvazione del parlamento, che può an- 'Che ricusarlo. E allora? La commissione per l'equo trattamento segue una ben diversa procedura: innanzi tutto esamina la materia facendo le opportune con1parazioni, poi stende il rapporto motivato giungendo a determinate co~- clusioni. Su queste conclusioni il parlamento decide, sehza però essere vincolato globalmente; il parlamento può anche modificare le proposte o dare una impostazione diversa alla soluzione che potrebbe essere meglio accetta agli interessati. I ~antaggi del sistema della commissione per l'equo trattamento sono di ordine sociale ed anche politico per la libertà di tlecisione lasciata agli organi legislativi responsabili. (da un opuscolo del Carcano) 187

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